“Il governo non può voltare le spalle ai dipendenti della Provincia di Vibo Valentia, rimasti senza stipendio per causa di vecchie responsabilità gestionali, cui si aggiungono i tagli e le restrizioni imposti dalla finanza dell'Europa” Lo afferma la deputata M5s Dalila Nesci, a proposito della protesta del personale dell'ente, che in questi giorni ne sta occupando le sedi.

La parlamentare Cinque stelle ricorda: “Appena arrivata alla Camera scrissi una lettera al capo dello Stato, rappresentando le pesanti difficoltà della provincia vibonese, per cui lo Stato deve dimostrare di esserci, intanto ripristinando la normalità”. La deputata aggiunge: “Ho scritto anche al presidente del Consiglio Renzi e ai ministri per gli Affari regionali, della Pubblica amministrazione, dell'Interno e dell'Economia, raccontando l'abbandono del territorio e l'urgenza di politiche di profondità che vadano ben oltre la ragioneria di oggi". "In questo momento storico – continua la deputata M5s – tutta la politica è chiamata, specie in Calabria e nell'area vibonese, a compiere ogni sforzo per ricostruire un tessuto economico e sociale sano, che è la base della libertà dei singoli”

Nesci conclude: “Sabato 6 dicembre incontrerò con le forze sindacali i dipendenti della Provincia di Vibo Valentia. Sono convinta che ai tavoli romani si debba porre la questione vibonese nel suo complesso, il che richiede lungimiranza della politica, capacità progettuale e autorevolezza, indispensabili per discutere col governo del futuro del territorio”