I nomi erano già venuti fuori da ieri. Adesso però c’è l’ufficializzazione. Paolo Brunetti, sindaco facente funzioni, a due settimane esatte dalla sentenza “Miramare” che ha sospeso il sindaco Giuseppe Falcomatà e parte della giunta e dei consiglieri, ha firmato il decreto di nomina della nuova Giunta comunale di Reggio Calabria.

La nuova giunta a Reggio

Tante conferme e, come anticipato, alcuni ritorni e qualche new entry. Partiamo dalle conferme: resta Rocco Albanese. Per lui le deleghe ai lavori pubblici, sistema idrico integrato, esecuzione grandi opere e cimiteri. Al suo posto, in chiave strategica resta Irene Calabrò che si occuperà di programmazione finanziaria e bilancio, abbraccia il turismo e ritrova il precedente assessorato alla cultura. Rimane saldo anche Demetrio Delfino con Welfare e Politiche della famiglia.

Deleghe più corpose per Giuseppina Palmenta che lascia lo sport e prende il carico della polizia municipale, legalità (dell’ex Rosanna Scopelliti) e sicurezza Europe direct, politiche giovanili e istituti di partecipazione.

Primo nuovo ingresso, con molte deleghe dell’ex assessore Cama, arriva Domenico Battaglia: a lui andranno pianificazione territoriale e urbana sostenibile, programmazione progetti strategici, edilizia, vigilanza e demanio marittimo, mobilità e trasporti, porto e aeroporto, area integrata dello stretto e smart city.

Diventa assessore Francesco Gangemi: gestirà affari generali e personale, tributi, gestione del patrimonio comunale, piano delle alienazioni e dismissioni, edilizia residenziale pubblica e società partecipate; di alcune tematiche aveva già avuto la delega in passato

Ritorna assessore Lucia Anita Nucera: a lei andranno istruzione e politiche educative, edilizia scolastica e impiantistica sportiva scolastica, edilizia sociale, minoranze linguistiche e identità territoriale, cooperazione internazionale per la promozione dei diritti umani.

Nuovo ingresso per la consigliera Angela Martino diventa assessora alle attività produttive (in precedenza ricoperto da Calabrò), imprenditoria giovanile, occupazione e lavoro, rapporti con le università, politiche di genere.

Le deleghe che restano a Brunetti

Il decreto stabilisce poi una serie di deleghe che il sindaco ff ha mantenuto per sé: transizione ecologica e ciclo integrato dei rifiuti; programmazione interventi su risorse esterne (pon metro e programmi complementari, react-eu, agenda urbana, patti per il sud, cis e pnrr); manutenzioni (edilizia – stradale – idrico – fognario – illuminazione); avvocatura civica; sport e impiantistica sportiva; beni confiscati; protezione civile, accoglienza immigrati e coordinamento sbarchi; arredo urbano e decoro, parchi pubblici, convezioni adotta il verde; grandi eventi e feste mariane. Lunedì mattina nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio la presentazione del nuovo Esecutivo.