Nelle prossime settimane la proposta di legge approderà in Consiglio regionale, la deputata intanto si porta avanti e agli scettici dice: «Tutte le perplessità sono legittime, ma qualcuno ha paura di confrontarsi con un elettorato più vasto»
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La proposta di legge per la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero è prossima all'approdo in Consiglio regionale e intanto c’è già qualcuno che nutre l’ambizione di diventare sindaco. Simona Loizzo, deputata della Lega, da consigliere regionale si fece fautrice di un’iniziativa legislativa che mirava all’unione di Cosenza con la sola Rende. Una volta compiuto il grande salto in Parlamento, i suoi colleghi di coalizione in Regione lavorarono alla bozza che prima di Natale ha completato l’iter nella I Commissione Affari Istituzionali presieduta da Luciana De Francesco (FdI).
Il primo firmatario della legge è Pierluigi Caputo di Forza Italia, ma tutti gli altri sette consiglieri di centrodestra espressione della provincia di Cosenza lo hanno supportato con la propria firma. Simona Loizzo oggi rompe gli schemi e si proietta al futuro. A meno di correzioni in corsa, già al vaglio delle parti in causa, la data di scioglimento dei tre comuni è fissata per il primo febbraio 2025. È quasi scontato che slitterà, anche al netto dei ricorsi che da Palazzo dei Bruzi avanzeranno.
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