L’accordo bipartisan sulla metrotranvia di Cosenza, sottoscritto a Palazzo dei Bruzi, ha messo d’accordo tutti. Tanto che in molti si chiedono come mai si sia perso così tanto tempo prima di apporre la firma e dare il via al progetto.

 

Secondo Giacomo Mancini, assessore regionale alla programmazione comunitaria nella passata legislatura, cui va ascritto il merito di aver allocato le risorse necessarie per la realizzazione dell’opera, parla di «cittadini intossicati da polemiche inutili. Finalmente adesso si parte – aggiunge l’ex parlamentare - Il progetto che sarà realizzato è sempre lo stesso. Di nuovo ci sono diversi importanti interventi, che nulla hanno a che vedere con il tracciato della metro, a vantaggio di Cosenza e di Rende. Ora - ha afferma Mancini - rimane da augurarsi che insieme al cantiere parta e si affermi un approccio all’amministrazione improntato al fare e alle realizzazioni. E che rimangano a terra quanti si sono distinti solo con inutili chiacchiere».

 

Entusiasta il rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci: «Si apre un nuovo, innovativo capitolo in materia di trasporti e sostenibilità ambientale, che porterà grandi benefici a quanti, studenti, docenti e personale amministrativo, frequentano quotidianamente l'ateneo di Arcavacata. La metro anche simbolicamente, rappresenta il primo tassello per l'unione dell'area urbana Cosenza-Rende. Renderà finalmente centrale il polo universitario, più facilmente e velocemente raggiungibile.

 

Tutto questo anche oltre i confini territoriali, dato che il progetto prevede un più complessivo intervento per la riorganizzazione della mobilità urbana. Mi auguro soprattutto che questo progetto – sottolinea Crisci - possa cambiare soprattutto le abitudini dei cittadini, che utilizzando il mezzo pubblico eviteranno di congestionare il traffico in entrata e uscita dall'università e, soprattutto, far diminuire sensibilmente la massa di automobili parcheggiate davanti alle nostre strutture. Secondo una nostra stima, infatti, sono oltre 7.000 le automobili che quotidianamente transitano nel campus, innalzando significativamente il tasso di inquinamento ambientale».

 

Commenti positivi giungono anche dai consiglieri di Palazzo dei Bruzi. Carmelo Salerno, coordinatore cittadino di Forza Italia, sottolinea l’importanza dell’inserimento nell’accordo di programma «anche di una serie di rilevanti opere accessorie, premiano la tenacia di Occhiuto nel reperire fondi da destinare al complessivo miglioramento del sistema di mobilità e della qualità della vita nell’area urbana.

 

Tutti questi interventi, unitamente alla tante altre opere accessorie, quali i percorsi ciclopedonali, la realizzazione di stazioni car e bike sharing, daranno un volto nuovo e più moderno alla città ed arricchiranno la bellezza di Cosenza che diventerà più accogliente ed ancora di più vocata al turismo – dice l’esponente forzista – La capacità di Mario Occhiuto di realizzare progetti importanti in tempi brevi, testimoniata da opere come Piazza Bilotti ed il Ponte di Calatrava, rassicurano circa la rapidità con cui le infrastrutture previste saranno consegnate alla comunità».

 

Sulla stessa lunghezza d’onda anche le dichiarazioni dei consiglieri comunali di Cosenza Libera, Pasquale Sconosciuto e Francesco Cito. Marco Ambrogio, consigliere provinciale, ricorda la necessità di inglobare nel sistema di trasporto urbano anche i comuni del Savuto.