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La definitiva, inevitabile e prevedibile bocciatura da parte del TAR della velleitaria e risibile iniziativa di Occhiuto di collegare Cosenza e l’Università con i bus dell’AMACO, mette in evidenza il fallimento di un orientamento e dell’azione del sindaco tesa a non realizzare quella che è l’unica opera in grado di risolvere il problema di una mobilità veloce, sicura ed ecosostenibile, la cosiddetta Metropolitana leggera.
Il sindaco Occhiuto ha, in questi anni, fatto di tutto per vanificare l’azione portata avanti da più amministrazioni comunali a partire da quella di Giacomo Mancini e sostenuta dalle decisioni formali di diversi consigli comunali. Azione che ha consentito di giungere alla elaborazione, approvazione e finanziamento del progetto da parte dell’Unione Europea ed alla espletazione della gara di appalto per un importo di 160 milioni di euro.
Il comportamento del primo cittadino di Cosenza non ha alla base nessuna seria e sostenibile motivazione né di carattere urbanistico, né ambientale, né trasportistico. In tutte le città europee si sono realizzate linee di trasporto su ferro come quella del tram progettata per unire Cosenza, Rende e l’Università proprio per il loro carattere efficiente e non invasivo.
Non si può mandare a gambe all’aria un progetto con un finanziamento di 160 milioni di euro che è l’unico che può ricucire i punti fondamentali dell’area urbana (Centro Storico, Rende, Università) e costituire l’ossatura centrale di un sistema di trasporti su ferro che unisca le due aree urbane di Catanzaro e Cosenza in meno di un’ora.
Questa infrastruttura è decisiva sia per recuperare in pieno il rapporto tra Cosenza e l’Università e per garantire una crescita qualitativa della città grazie alla presenza degli studenti universitari, sia per fare esprimere tutte le potenzialità che l’area urbana di Cosenza offre per la sua specifica vocazione soprattutto nei settori dell’innovazione digitale.
In verità ciò che manca al Sindaco Occhiuto è proprio questa visione di sviluppo della città e dell’area urbana. Tutta la sua azione amministrativa è stata fortemente caratterizzata da questa grave miopia politica che rimpicciolisce il ruolo di Cosenza e non le assicura una prospettiva di vita.
Occhiuto, tra l’altro, omettendo di investire le sedi proprie del potere decisionale, si è assunto la responsabilità di bloccare la realizzazione dell’opera.
In questo quadro, bene ha fatto il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio a ribadire con forza la necessità della realizzazione di quest’opera e la conferma del suo finanziamento nella nuova programmazione dei fondi comunitari.
E’ tempo, quindi, che si metta da parte ogni tentativo ostruzionistico che comporta gravi danni per la città e che si metta mano alla realizzazione di questa importante infrastruttura.
Damiano Covelli