La strada è tracciata: il Partito Democratico appoggerà Flavio Stasi e la sua candidatura a sindaco di Corigliano Rossano. Lo farà su input della Federazione provinciale, a cui spetta l’ultima parola sull’utilizzo del simbolo nelle tornate elettorali, ma coinvolgerà nella stesura di un programma e di un percorso condiviso il circolo della cittadina ionica. Per evitare richieste di commissariamento e per non forzare la mano più di tanto, era l’unica soluzione possibile. Dall’attesa riunione di questa mattina a Cosenza, è uscito fuori un comunicato congiunto a firma del segretario provinciale Vittorio Pecoraro e di quello cittadino Franco Madeo.

Resta il punto interrogativo legato ai membri del direttivo locale, i quali con una presa di posizione netta ieri hanno chiuso all’idea di convergere sul primo cittadino uscente. Seguiranno dei confronti interni con lo stesso Madeo, il quale dovrà trasmettere il messaggio di lottare uniti contro le destre e far metabolizzare ai suoi il diktat proveniente dai vertici del partito. Il sunto del documento congiunto è questo: combattere l’asse Occhiuto-Straface che si è posto l’obiettivo di guidare il Comune di Corigliano Rossano «e minaccia il futuro della città».

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Per farlo «si è convinti di dover promuovere una piattaforma politica democratica e progressista dando vigore a questo percorso». «Per realizzare questo obiettivo - dicono Pecoraro e Madeo - ci si deve impegnare per la costruzione di una coalizione ampia, plurale e inclusiva che veda il Partito Democratico, tra gli attori in campo, assumere un ruolo da protagonista. Sulla base di questi presupposti si terranno presto nuovi incontri nel territorio».

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Alla riunione hanno partecipato anche il consigliere regionale Franco Iacucci, i membri della direzione nazionale Maria Locanto e Enza Bruno Bossio, i componenti della segreteria regionale Giuseppe Peta, Francesca Dorato e Salvatore Monaco e il responsabile dei circoli della provincia bruzia Salvatore Giorno. Per tutti «Corigliano Rossano rappresenta una priorità politica per tutto il partito nazionale, rispetto alla finestra di voto di giugno, che vedrà lo Ionio cosentino come uno degli scenari politici e elettorali più importanti della Calabria. Questo incontro si inserisce in un percorso più ampio che vedrà il circolo cittadino, attraverso i suoi organismi legittimi e democratici, essere protagonista».