VIDEO | Nel Consiglio comunale straordinario tenutosi in città è stata chiesta la presentazione di un nuovo disegno di legge. Il sindaco Stasi: «Il governo nazionale e quello regionale non possono ignorarci»
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Riparte la sfida per la riapertura del tribunale della Sibaritide. Il Consiglio comunale delibera di impegnare il sindaco, la giunta e tutta la deputazione parlamentare affinché si pervenga a un disegno di legge per la riapertura del presidio di giustizia. Assenti ai lavori il Procuratore antimafia Nicola Gratteri, impegnato a Roma nell'ambito dell'udienza preliminare dell'operazione Rinascita Scott e la deputata Elisa Scutellà (componente della Commissione Giustizia e fondatrice dell’intergruppo parlamentare sulla Geografia Giudiziaria) che in una nota aveva già giustificato l’impedimento. Ad aprire la sessione il presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo che ha auspicato una ispezione ministeriale sulla chiusura del tribunale di Rossano, dubitando se sia mai stata fatta a tempo debito.
«Questione che riguarda i governi nazionale e regionale»
Per il sindaco Flavio Stasi l'assise civica di oggi è «solo il primo dei tanti step che seguiranno rispetto a una partita che verrà seguita con grande determinazione dall'amministrazione comunale in carica. Non è il momento di fare la conta delle assenze- ha affermato il sindaco- non è utile aprirsi a polemiche. Il governo -continua- non può ignorare una città che rappresenta la prima della provincia di Cosenza e che preserva una specificità rispetto ad altri presidi soppressi su scala nazionale». Per l’amministratore, tuttavia, «il tribunale della Sibaritide dovrà essere anche una preoccupazione per il presidente della Regione Jole Santelli».
Il deputato Francesco Forciniti (M5s), ha parlato delle interlocuzioni istituzionali ministeriali e della bozza di proposta su cui si sta lavorando. Il governo sta analizzando attentamente le varie situazioni, verranno valutati i casi più critici e Corigliano Rossano sarà tra i primi. Se ne parlerà comunque nel 2021.
Sono intervenuti i consiglieri comunali : Titty Scorza, Aldo Zagarese, Isabella Monaco, Liliana Zangaro, Francesco Madeo, Gino Promenzio, Vincenzo Scarcello, Domenico Rotondo.
Proposta una manifestazione di protesta a Roma
Tra i sindaci del territorio: Filomena Greco (Cariati), Antonio Russo (Crosia), Mauro Santoro (Terravecchia). Tra le proposte: una manifestazione di protesta da parte di tutti i sindaci a Roma a Palazzo Chigi per il 17 settembre prossimo. Mentre serpeggia sempre di più la necessità di staccarsi da Cosenza e guardare a politiche autonome e indipendenti.
Le tematiche sollevate hanno riguardato le attuali problematiche esistenti a seguito dell’accorpamento a Castrovillari, i processi lenti, i carichi di lavoro difficili da smaltire, la questione dei trasporti e i disagi interni allo stesso tribunale di Castrovillari concepito per una utenza diversa da quella attuale. L’aumento dei costi della giustizia e la necessità di far fronte al potenziamento delle forze dell’ordine al fine di fronteggiare l’avanzare della criminalità organizzata.
Tra associazioni e movimenti sono intervenuti: Franco Filareto, Claudio Pisano, Gianni Policastri, Francesco Sapia, Giovanni battista Leonetti, Gian Marco Vulcano, Alessandra Capalbo, Antonio Gallina, Luciano Pugliese, Maurizio Minnicelli. Il Giudice Sergio Caliò, oggi in pensione, ha proposto una revisione giudiziaria con almeno 20 giudici ma anche con una diversa giurisdizione che abbracci anche l'alto jonio.