Corigliano Rossano è diventata l'arena di un acceso scontro politico e istituzionale a causa di una determina dirigenziale emessa dal Comune. L'atto, che prevede l'assegnazione a un unico operatore del compito di supportare il responsabile degli appalti pubblici, ha scatenato forti critiche e polemiche all'interno dell'ente locale. In particolare, Fratelli d'Italia ha deciso di portare avanti una posizione aggressiva nei confronti di tale decisione, minacciando azioni legali.

Il partito ha organizzato una conferenza stampa nella propria sede, alla quale ha partecipato il senatore Ernesto Rapani. Durante l'incontro, il coordinatore di Fdi, Gioacchino Campolo, ha espresso il suo sconcerto per una decisione che impegna l'amministrazione per un periodo di ben quattro anni, oltre il mandato governativo attuale. Campolo ha sottolineato che la determina rappresenta un'inaccettabile interferenza di un dirigente in un settore che non rientra nelle sue competenze, umiliando così l'apparato comunale.

Inoltre, il presidente di Fdi, Pino Villella, ha annunciato l'intenzione di ricorrere alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura ordinaria per contestare l'atto. Una delle principali questioni sollevate riguarda la figura del dirigente comunale esterno, Giovanni Soda, al centro delle polemiche. Secondo la determina contestata, la carenza di personale qualificato sarebbe dovuta all'impegno dell'unico dipendente competente in altre attività.

Tuttavia, i membri di Fdi, tra cui il dirigente Gugliemo Caputo, hanno messo in luce le contraddizioni del sindaco Flavio Stasi riguardo alle nomine esterne. Caputo ha rilevato come, in passato, Stasi abbia sistematicamente criticato tali nomine quando era ancora all'opposizione, ma ora lui stesso ne abbia effettuate ben quattro durante il suo mandato attuale. La situazione rimane in continua evoluzione e le tensioni tra le diverse fazioni politiche locali sembrano destinare a intensificarsi. Resta da vedere se le minacce di azioni legali da parte di Fdi si tradurranno in un reale intervento delle autorità competenti, e se ci saranno sviluppi significativi riguardo alla controversa determina dirigenziale.