Il neocapogruppo consiliare Vincenzo Scarcello ne fa una questione di numeri: «Siamo i più forti». Intanto Forza Italia esordisce in consiglio comunale con il neo consigliere azzurro Aldo Zagarese
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Azione mostra i muscoli. E lo fa nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Corigliano Rossano, nel cui incipit la presidente Marinella Grillo dà notizia dell’adesione di due consiglieri comunali al già folto gruppo calendiano e l’istituzione - ex novo - del gruppo di Forza Italia, fondato dall’ex Pd Aldo Zagarese, recentemente passato in azzurro.
Azione non solo mostra i muscoli ma inizia un vero braccio di ferro con la – o le – coalizioni di centrosinistra e soprattutto di centrodestra, verso cui, al momento, sembra vocata e partecipe. Perché l’attuale l’anima calendiana coriglianorossanese, ha da sempre addosso le stigmate destrorse, sostanzialmente in tutti e sei i suoi componenti. Allo “storico” Francesco Madeo, primo “azionista” cittadino, si sono poi aggiunti nel tempo i transfughi della maggioranza Stasi, Mattia Salimbeni, Rocco Gammetta e Antonio Cassano e, da ieri sera, anche Gennaro sforza e Vincenzo Scarcello, quest’ultimo pluriconsigliere comunale, già presidente del consiglio rossanese, “padre” della delibera adottata per l’atto di impulso sulla fusione.
E proprio Scarcello è stato “nominato” capogruppo, ma non senza polemiche, soprattutto da parte del predecessore Madeo, deluso dai metodi – secondo lui – poco democratici con cui i calendiani locali lo ha messo in un angolo per favorirgli il ben più esperto Scarcello.
L’ex centrista anima e animerà – nei prossimi giorni e nelle prossime settimane – la politica cittadina, con una dichiarazione che merita il “titolone” e che “suona” più o meno così: siamo i più forti e rivendichiamo la candidatura a sindaco. Un fulmine a ciel sereno nelle condizioni meteo stabili della coalizione di centrodestra che un paio di settimane fa aveva incassato la proposta di candidatura – qualora il nome del candidato dovesse spettare secondo i calcoli nazionali a Fratelli d’Italia – del senatore meloniano Ernesto Rapani. Nei mesi precedenti era stata invece la consigliera regionale di Forza Italia ad avanzare pretese, secondo cui il candidato dovrebbe vantare fattezze ben precise: essere un rappresentante di Forza Italia e soprattutto coriglianese. Nonostante si siano stemperate nel tempo, quelle affermazioni spesso pubbliche della presidente della commissione regionale Sanità, potrebbero ancora essere sventolate.
In tutto questo le dichiarazioni rilasciate da Vincenzo Scarcello a LaC News24 a margine del consiglio comunale assumono i connotati di un “avviso ai naviganti”.
Scarcello: «Siamo i più forti»
«Azione in città – afferma Scarcello – gode di ottima salute, è il gruppo consiliare più numeroso con sei consiglieri su ventiquattro. Nessuna polemica col vecchio capogruppo (Francesco Madeo, ndr), gli avvicendamenti stanno nel gioco delle parti, è una questione di democrazia. Cambiano le forze ed i numeri all’interno del consiglio comunale, cambiano anche gli equilibri. Per noi Madeo continuerà ad essere una risorsa che il partito saprà valorizzare al momento opportuno».
E se Azione giocherà la sua partita alle prossime amministrative di primavera con il centrodestra o col centrosinistra, per il neo capogruppo «è la “scommessa” politica che circola con maggiore insistenza in città. Azione intanto valuterà programmi e progetti e poi valuterà e compirà una scelta nell’interesse della collettività».
La “scoop”, Vincenzo Scarcello, lo conserva alla fine: «Non escludo, e lo dico sottolineando la questione, che Azione possa rivendicare e pretendere la guida della città. Anche nel centrodestra (con cui Azione si siede abitualmente ai tavoli, ndr)». Tradotto: «Le nostre liste alle passate elezioni – riconducibili al movimento “Il coraggio di cambiare”, quindi al consigliere regionale Giuseppe Graziano – sono state le più forti; oggi il gruppo consiliare di Azione è quello più forte, ragion per cui spetta a noi la candidatura a sindaco». Sarà ancora così?