Dopo il rinvio dello scorso 24 febbraio, l’assemblea legislativa è stata convocata a mezzogiorno di martedì. La maggioranza alla prova di Arec e ReDigit. In cosa le interrogazioni della minoranza
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Tornerà a riunirsi alle 12 di martedì 11 marzo il Consiglio regionale della Calabria. Il presidente Filippo Mancuso ha comunicato ai capigruppo, dopo il rinvio della seduta fissata per lo scorso 24 febbraio a causa del grave lutto che ha colpito il senatore Mario Occhiuto, fratello del presidente della giunta regionale Roberto, anche l’ordine del giorno della seduta che sarà quindi impegnata su sette punti.
D’altra parte i consiglieri regionali saranno concentrati già su alcune tematiche che hanno anche segnato la storia delle ultime sedute dell’Assemblea legislativa. Oltre ai Bilanci di previsione dell’Agenzia per il lavoro (Arpal) e dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente (ArpaCal) i due temi che tengono banco sono rappresentati dalle proposte di legge che istituiscono due nuovi enti in house della Regione, la ReDigit e l’Arec.
L’istituzione del Sistema Informativo Integrato Regionale della Calabria, con la costituzione della società “ReDigit S.p.A.” - con la quale si vuole cogliere l’opportunità di facilitare il coordinamento dell’evoluzione dei diversi sistemi informativi, telematici e tecnologici dei singoli enti del sistema regionale e delle società regionali a totale partecipazione pubblica – come noto è stata caldeggiata da Fratelli d’Italia; mentre l’Agenzia regionale per l'energia della Calabria - le cui attività sono relative all’esercizio, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici sul territorio regionale – è invece sostenuta da Azione. Il tutto, da inserire nella cornice dei nuovi equilibri seguiti alle ultime elezioni europee quindi al tagliando di metà mandato del presidente Roberto Occhiuto. I due provvedimenti non hanno avuto fortuna fino ad oggi, tanto da dover approfondire più passaggi in Commissione, e non solo, vista anche la mancanza della maggioranza qualificata in aula quando si trattò di approvare la Redigit.
Tra i punti in discussione anche le “Norme in materia di usi civici” e la proposta di legge n. 357, di iniziativa dei consiglieri Mancuso, Caputo, Comito, De Francesco, Gelardi, Crinò, Graziano, De Nisi, dal titolo “Disposizioni normative in materia di politiche sociali e accreditamenti istituzionali”. Non ci sarà invece, come previsto invece per la seduta rinviata del 24 febbraio l’ordine del giorno dei meloniani su “interventi urgenti di riconversione per la filiera bosco-energia nel Parco nazionale del Pollino”.
Sono state invece confermate alcune interrogazioni a risposta immediata: dalla pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni della Fondazione Calabria Film Commission (Tavernise), all’interruzione del Servizio per le Tossicodipendenze (Sert) di Tropea (Mammoliti). Ma anche sulla mancata pubblicazione di un monitoraggio regionale dei reali tempi di attesa che si registrano in Calabria per fruire delle prestazioni sanitarie (Mammoliti); sull’utilizzo non conforme e compensazione urgente dei fondi aziendali dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro (Tavernise); passando per le carenze nella sanità delle aree montane della Calabria e ritardi nei soccorsi: il caso del decesso a San Giovanni in Fiore (Tavernise) e la mancata proroga del contratto di lavoro a tempo determinato per oltre 20 operatori sanitari in servizio all’ASP di Vibo Valentia.