VIDEO | Depositati due disegni di legge per rilanciare le attività dei due enti sub regionali. Mammoliti (Pd) per l’istituzione della nuova Agenzia Regionale Sviluppo Industriale, mentre Mancuso e Montuoro puntano a garantire l’attività dell’agenzia regionale per l’ambiente
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Mentre l’attività del Consiglio regionale non è formalmente ripartita, in queste settimane sono state diverse le proposte di legge avanzate dai vari consiglieri. Su tutte, spiccano certamente la riforma del Corap, il Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive avanzata da Raffaele Mammoliti e alcune modifiche al budget dell’Arpacal, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente a cura di Filippo Mancuso e Antonio Montuoro.
Per ciò che riguarda il Corap, da due anni in liquidazione coatta, e in attesa di una proposta di riforma, il consigliere regionale del partito democratico Mammoliti ha depositato un disegno di legge che prende le mosse anche dalla imminente costituzione di una ZES unica per tutto il Mezzogiorno, che metterà la nostra Regione, il suo sistema di offerta insediativa ed i territori idonei agli investimenti in aperta concorrenza con gli altri sistemi regionali.
Per questo l’esponente dem propone di ripartire dall’abrogazione della legge regionale n°30 del 2001 che disciplina i Consorzi in modo da far riacquisire alla Regione la piena titolarità delle funzioni loro delegate.
Da qui l’istituzione della nuova Agenzia Regionale Sviluppo Industriale che si qualificherà come “ente pubblico economico e strumentale della Regione” per il supporto programmatico ed amministrativo alla cittadella, prevedendo anche una nuova disciplina per i Comuni individuati come soggetti attuatori delle funzioni delegate in materia di gestione delle aree industriali e dei procedimenti di insediamento delle imprese. La proposta di legge che consta di sette articoli, poi illustra i compiti del commissario liquidatore, prevedendo anche il rapporto lavorativo di natura privatistica per il personale.
L’altra proposta di legge depositata a Palazzo Campanella dal presidente dell’assemblea Mancuso e dal presidente della seconda commissione bilancio Montuoro risulta, ai due esponenti di maggioranza, necessaria oltre che urgente, al fine di adeguare la struttura organizzativa, amministrativa e finanziaria di Arpacal, al mutato quadro giudico di riferimento, al fine di evitare che l’ente strumentale regionale destinatario di risorse afferenti al Fondo Sanitario Regionale, in quanto chiamato a svolgere specifiche funzioni di salvaguardia della salute pubblica nonché tutelare l'ambiente, possa incorrere in possibili limitazioni o ostacoli di natura gestionale nello svolgimento delle proprie funzioni.
In definitiva, una proposta che si prefigge lo scopo di superare le limitazioni imposte dalla legge che stabilisce le misure di contenimento per gli enti sub regionali favorendo una maggiore, efficiente ed efficace operatività dell'Arpacal.