«A Caivano abbiamo dimostrato che le cose possono cambiare» ed è «un modello che vogliamo estendere a tutte quelle realtà dove lo Stato è stato meno presente o, peggio, ha scelto di fare un passo indietro». Così, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all'incontro sul Piano periferie a Palazzo Chigi che riguarda Rozzano (Miano), Roma, Napoli, Rosarno e San Ferdinando (Reggio Calabria), Catania, Palermo e Orta Nova (Foggi). La premier ha ricordato che con il decreto Caivano-bis il modello si applica «ad altre 8 realtà» e sono state individuate risorse per «180 milioni di euro dai Fondi di Sviluppo e di Coesione».

Il modello Caivano si concentra in particolare «sugli interventi di riqualificazione delle periferie e su ciò che fosse più utile per dare una risposta ai bisogni concreti delle famiglie e dei più giovani», ha sottolineato Meloni illustrando le linee di azioni anche nelle altre periferie. «È solo un piccolo spaccato - ha concluso - di ciò che intendiamo fare nei prossimi mesi e che rientra in una strategia più ampia che vedrà il Governo impegnato in prima linea, esattamente come è accaduto a Caivano, dove ogni articolazione dello Stato si è mossa, ha fatto la sua parte e ha dato il proprio contributo. È un lavoro che ci impegniamo a portare avanti per continuare a sfidare noi stessi e per dimostrare che è molto più seria una politica che prova a risolvere i problemi - anche i più difficili - a costo di fallire».

Meloni: «Con Piano periferie smantellata la tendopoli a Rosarno»

«A Rosarno e San Ferdinando la nostra azione si concentrerà su un intervento che reputo estremamente importante, ovvero lo smantellamento e la bonifica totale dell'area su cui sorge ormai da decenni la tendopoli di Rosarno. Un ghetto, una zona franca, che una Nazione degna di questo nome non può tollerare un giorno di più. Noi smantelleremo e bonificheremo la tendopoli, e realizzeremo delle abitazioni dignitose per i tanti braccianti agricoli stagionali che lavorano in quel territorio». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni all'incontro a Palazzo Chigi sul Piano periferie, illustrando gli interventi nei due Comuni in provincia di Reggio Calabria.

Presenti i sindaci

Alla riunione hanno partecipato anche i ministri competenti, tra cui Matteo Piantedosi (Interno), Andrea Abodi (Sport), Tommaso Foti (Affari europei e Pnrr), Anna Maria Bernini (Università e Ricerca), oltre a rappresentanti del ministero per le Disabilità, il sottosegretario Alfredo Mantovano e il commissario per Caivano Fabio Ciciliano. C’erano anche i sindaci di Roma, Napoli, Rosarno, San Ferdinando, Palermo e Catania, il vicesindaco di Rozzano, la Commissione prefettizia di Orta Nova e gli amministratori di Sport e Salute e di Invitalia.

Soddisfatto il sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì: «È stato un incontro molto positivo in cui abbiamo affrontato i temi principali che riguardano il futuro e il rilancio di Rosarno a partire dai Pnrr e altri importanti progetti. Ringrazio personalmente la nostra premier Giorgia Meloni per aver dimostrato una grande attenzione al nostro territorio».