VIDEO | Insieme alla candidata di Fratelli d'Italia anche il sindaco uscente Sergio Abramo: Il centrosinistra negli ultimi 30 anni ha governato il capoluogo solo sei e ha saputo fare poco o nulla»
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Quando si vedono insieme a un tavolo nell'imminenza di un'importante manifestazione politico-elettorale - per giunta alla presenza del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli - Wanda Ferro e Sergio Abramo, come accaduto stamani nella Sala Giunta di Palazzo di Vetro, è normale chiedersi come faccia Ferro a parlare della necessità di un rinnovamento totale della città dopo essersi però complimentata con Abramo per il prezioso lavoro svolto alla guida dell'amministrazione comunale.
Ma è proprio quest'ultimo, ossia il sindaco di Catanzaro uscente, che spiega il perché ciò sia possibile. Anzi, del tutto normale, in base a quanto ha ribadito: «Il mio tempo è scaduto. Certo. E dopo 18 anni era pure logico che si arrivasse a tale punto. Ora è dunque il momento di voltar pagina. Ma soltanto grazie al mandato svolto da un amministratore quale il sottoscritto, che può lasciare serenamente la prosecuzione di una funzione espletata in un determinato modo a un politico. Uno bravo, però. Tipo Wanda. Che è anche una persona del vero centrodestra catanzarese. Una coalizione formata da un gruppo di elementi perbene e capaci che lascerà una traccia indelebile nella storia della città. Non fosse altro - ha aggiunto - per la ragione che da metà anni Novanta a oggi è stato rappresentato da persone come me, Wanda Ferro e Michele Traversa, le quali mai hanno cambiato bandiera. Poi ci sono gli altri, magari quelli del centrosinistra. Gente pure seria e perbene, per carità, ma che in quasi 30 anni ha governato il capoluogo solo sei e saputo fare poco o nulla».
Musica, insomma, per le orecchie di Wanda Ferro, affiancata per l'occasione dall'assessore regionale esterno Filippo Pietropaolo, ma in particolare "parole al miele" per il vicepresidente della Camera ed esponente nazionale meloniano Rampelli, che ha affermato: «Noi di Fratelli d'Italia siamo fatti così. Ci piace rimanere coerentemente attaccati ai nostri valori e principi. Non prendiamo, ad esempio, i voti dei cittadini per poi portarli da un'altra parte rispetto alla nostra. Certo, corriamo sempre per vincere. Ma crediamo fermamente nella democrazia dell'alternanza e se ci capita di stare in minoranza, facciamo opposizione con grande serietà e impegno. Discorso che tuttavia adesso e nel prossimo futuro non ci riguarderà affatto, considerato come tanto a Roma fra circa un anno quanto a Catanzaro, già dopodomani, avremo una sindaca e una premier di Fdi. Mi riferisco naturalmente a Wanda Ferro e Giorgia Meloni che quindi dialogheranno in continuazione, rispettivamente, per fare il bene di Catanzaro prima e dell'intero Paese poi».