Il tema delle commissioni permanenti continua a scuotere la politica. A prendere la parola, i consiglieri di minoranza in Consiglio regionale Domenico Bevacqua (Pd), Marcello Anastasi (“Io Resto in Calabria”), Giuseppe Aieta (“Democratici Progressisti”) e Francesco Pitaro (Misto), con riferimento alla riunione della Giunta per il regolamento dedicata alla vicenda.

 

«La nostra responsabilità istituzionale – affermano - non può e non deve essere scambiata per acquiescenza o accomodamento rispetto a quanto compiuto dalla maggioranza allorché si è appropriata di tutte le 8 Commissioni consiliari votando, per di più, anche i rappresentanti spettanti alla minoranza: il nostro giudizio resta netto nella sua contrarietà in merito a un colpo di mano che non può trovare giustificazioni».

 

 «La relazione approvata oggi nella Giunta per il Regolamento – spiegano Bevacqua, Anastasi, Aieta e Pitaro - ha visto, ancora una volta, il voto favorevole della sola maggioranza: noi abbiamo ribadito con fermezza la illegalità dell’intero procedimento elettivo e invocato l’acquisizione di un parere da parte dell’ufficio di assistenza giuridica che, tuttavia, la maggioranza non ha voluto chiedere. Non saremo certo noi ad avallare le azioni di una maggioranza che calpesta le più elementari regole della democrazia interna all’Assemblea legislativa. Nei prossimi giorni indicheremo i nostri rappresentanti in seno alle Commissioni semplicemente perché non vogliamo bloccare l’attività legislativa del Consiglio ma – concludono i rappresentanti dell'opposizione - resta in piedi la nostra istanza al presidente del Consiglio dei ministri, al ministero degli Interni e al ministro per gli Affari regionali e al prefetto di Catanzaro e al prefetto di Reggio Calabria, per ottenere il ripristino delle regole all’interno del Consiglio regionale della Calabria».