Il senatore e segretario regionale del Pd chiede «risposte chiare e impegni concreti per la Calabria» e parla di «grave arretramento dello Stato» in territori che soffrono la presenza della ‘ndrangheta
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Il senatore Nicola Irto, segretario del Pd Calabria, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri dell’Interno, della Difesa e per gli Affari regionali per avere chiarimenti urgenti sulla ventilata chiusura dei Reparti prevenzione crimine di Siderno e di Cosenza, «presìdi essenziali – sottolinea il parlamentare dem – per la sicurezza nel territorio».
In particolare, il senatore ha chiesto ai tre ministri «quali urgenti e tempestive iniziative di competenza intendano adottare al fine di garantire la tranquillità, la legalità e la sicurezza» nei due riferiti territori, così come «la stabilità e la certezza di tutti gli operatori del settore che prestano servizio» nei due Reparti.
«La razionalizzazione di questi particolari Reparti non può avvenire – sottolinea Irto – a discapito della sicurezza dei cittadini e della lotta alla criminalità organizzata. In territori che da decenni soffrono il peso della ’ndrangheta, la chiusura di questi Reparti significherebbe un grave arretramento dello Stato».
«È incomprensibile – incalza Irto – la paventata chiusura di questi Reparti e di altri, omologhi, ubicati in città ad alta densità mafiosa. Si pensa di eliminare presìdi strategici in aree sensibili, mentre si pianifica l’apertura di un nuovo Reparto a Gorizia. Questo non è accettabile».
«Lo Stato – conclude il senatore Irto – deve essere presente e rafforzare la lotta alla criminalità organizzata. Il governo dia risposte chiare e assuma impegni concreti per la Calabria».