Acque sempre più agitate al Comune di Catanzaro. L'inchiesta Farmabusiness che aveva costretto agli arresti domiciliari l'ex presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, sembra aver accelerato una resa dei conti nella maggioranza che regge Palazzo De Nobili. Ritornato in libertà entra a gamba tesa nel dibattito politico locale lanciando pesanti accuse sulla gestione comunale e addebitando al sindaco, Sergio Abramo, presunti illeciti amministrativi. 

Fiorita: «Abramo chiarisca»

Incalza, quindi, l'ex consigliere di opposizione Nicola Fiorita che chiede chiarezza all'amministrazione comunale: «L'onorevole Tallini nel bene e nel male rappresenta un pezzo importante della storia politica di questa città» chiarisce l'esponente di Cambiavento. «Il sindaco Sergio Abramo ha vinto tutte le elezioni grazie all'appoggio decisivo dell'onorevole Tallini. L'unica volta in cui si è candidato senza il suo sostegno ha perso le elezioni, come presidente della Regione circa 15 anni fa. E nelle ultime elezioni il partito dell'onorevole Tallini è stato quello più votato, quindi, è l'azionista di maggioranza dell'amministrazione Abramo. Dunque, le sue dichiarazioni politiche sono estremamente significative e certamente anche molto gravi perchè chiamano il sindaco Abramo a dare delle risposte su profili rilevanti della vita politica e amministrativa della città».

Le tre scimmiette

E se non sarà l'onda lunga dell'inchiesta della Dda di Catanzaro ad azzerare l'amministrazione comunale, potrebbe pensarci lo stesso Domenico Tallini a staccare la spina all'Abramo quater, forte di quattro assessori in giunta e sette consiglieri comunali espressione di Forza Italia nella civica assise. «Ora, il nostro sindaco è molto bravo nel gioco delle tre scimmiette - incalza Nicola Fiorita -: non vede, non sente e non parla quando ci sono cose che non gli piacciono. E però Catanzaro non può tollerare che non si dica che cosa è successo in questi anni, che non si risponda a ciò che è stato detto dall'onorevole Tallini e che non si traggano le conclusioni politiche di questa crisi profonda che è nata tra i pezzi più importanti di una maggioranza che ormai non governa più questa città. Allora, Abramo deve dire quello che vuole fare, non si può far finta di nulla. Il minimo che potrebbe accadere è che Forza Italia esca o venga fatta uscire dalla maggioranza e su questo la città vuole risposte».