VIDEO | Le liste a sostegno del docente dell'Umg hanno superato il 50%, che consentirebbero l'elezione di una nutrita truppa. Solo 4 consiglieri per Antonello Talerico (ASCOLTA L'AUDIO)
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È uno scenario del tutto inedito quello delineato dal voto di domenica 12 giugno a Catanzaro. A fare la parte del leone nella competizione elettorale senza dubbio le dieci liste messe in campo dalla formazione a sostegno di Valerio Donato che da sole hanno trainato anche il candidato a sindaco surclassandolo finanche in termini di preferenze. Il docente dell'Umg si è, infatti, fermato al 43,82% mentre le liste hanno sfondato, raggiungendo quota 53,62%.
La pattuglia di Donato
In un tale quadro e con queste cifre, la coalizione riesce facilmente nell'impresa di piazzare all'interno del costituendo Consiglio comunale 18 consiglieri. Tre rappresentanti farebbero capo alla lista che ha preso il maggior numero di voti, ovvero Alleanza per Catanzaro ispirata dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. Quando al termine dello scrutinio manca ancora una sezione, i primi tre della lista sono Eugenio Riccio, Manuel Laudadio e Rosario Mancuso.
Due rappresentanti dovrebbe avere poi l'altra lista ispirata sempre da Mancuso, Prima l'Italia che al momento vede in testa Rosario Lostumbo e Giovanni Costa. Due rappresentanti anche per Catanzaro Azzurra, la lista di Forza Italia ma priva di simboli di partito che al momento vede ai primi posti in termini di preferenze Marco Polimeni e Alessandra Lobello. Due rappresentanti anche per la lista del candidato sindaco, ovvero Rinascita che potrebbe portare all'elezione di Giovanni Parisi e Giovanni Merante.
Sempre due rappresentanti per la lista Riformisti Avanti, in questo caso ispirata dai fratelli Guerriero (Fabio e Roberto) che in cima vede Giorgio Arcuri e Stefano Veraldi. Ulteriori due rappresentanti per la lista Progetto Catanzaro che potrebbe portare all'elezione di Emanuele Ciciarello e Luigi Levato. Infine, ulteriori due rappresentanti per la lista Catanzaro prima di tutto che vede in cima alle preferenze Manuela Costanzo e Lea Concolino. Un rappresentante a testa poi per Italia al Centro (Francesco Scarpino), per Fare per Catanzaro (Sergio Costanzo) e Volare Alto (Antonio Corsi).
L'anatra zoppa
Esiguo bottino, nonostante l'exploit delle due liste a lui direttamente riconducibili, invece per Nicola Fiorita che ha conseguito il risultato del 31,86%. Le urne gli consegnano la possibile elezione di soli 9 consiglieri comunali che in caso di vittoria al ballottaggio gli renderebbero estremamente difficile garantire la governabilità della civica assise. Tre rappresentanti per Cambiavento che potrebbe portare all'ingresso in consiglio di Gianmichele Bosco, Vincenzo Capellupo e Donatella Monteverdi. Due rappresentanti per Mò che in testa vede Daniela Palaia e Tommaso Serraino e due rappresentanti per il Partito Democratico che vede a breve distacco Giusy Iemma (presidente del Partito Democratico) e Fabio Celia. Entrerebbe per la prima volta in Consiglio comunale un rappresentante del Movimento 5 Stelle, Danilo Sergi, e uno per la lista Catanzaro Fiorita: Gregorio Buccolieri.
Fuori ballottaggio
Ancor più magro bottino per il presidente dell'ordine degli avvocati di Catanzaro, Antonello Talerico, rimasto fuori dal ballottaggio con un 13,16% di preferenze raccolte. La coalizione potrebbe eleggere un rappresentante per Noi con l'Italia (Giulia Procopi), uno per Io Scelgo Catanzaro (Raffaele Serò), una per Catanzaro al Centro (Antonio Barberio) oltre al candidato sindaco Antonello Talerico. Restano fuori le due liste Azione Popolare che ha raccolto solo lo 0,92% e Officine del Sud, ispirata dall’ex consigliere regionale, Claudio Parente. Un solo consigliere infine per la lista di Fratelli d'Italia, dovrebbe entrare la deputata e coordinatrice del partito meloniano, Wanda Ferro.
Scenario inedito
Ovviamente, si tratta di un quadro suscettibile di parziali modifiche, dal momento che all'appello manca ancora una sezione da scrutinare. Nel caso di vittoria al secondo turno di Valerio Donato i consiglieri eletti sarebbero 18 oltre al sindaco. Al contrario, in caso di vittoria di Nicola Fiorita, potrebbe disporre di una esigua pattuglia, solo 9 consiglieri oltre al sindaco. Una circostanza che lo obbligherebbe a stringere un patto con le altre forze in campo per garantire la governabilità dell'assemblea comunale. E anche nel caso di un accordo stretto con Antonello Talerico, il numero dei consiglieri eletti dalle due formazioni (13) non consentirebbe di superare quella del competitor Valerio Donato (18).