VIDEO | Terminata la conferenza di pianificazione con gli Ordini e le Istituzioni. Il Comune dovrà dovrà implementare nel documento i rilievi mossi su più fronti
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In pieno svolgimento l'iter che entro l'anno solare in corso potrebbe portare all'entrata in vigore del Psc, il Piano strutturale comunale, di Catanzaro. La notizia buona è che i tempi degli step rientrano in quelli preventivati; quella meno confortante è che prevedibilmente al termine dei confronti della conferenza di pianificazione con Ordini e Istituzioni sono emerse criticità e divergenze cui ora l'amministrazione Fiorita dovrà dare seguito.
Punti critici
Concluso il termine della conferenza di pianificazione lo studio Dinale, appaltatore del Psc, dovrà armonizzare i vari rilievi che non sono di poco conto.
Si va dalla perimetrazione del centro storico che deve tener conto delle successive evoluzioni urbanistiche; e della mappa che riguarda l'abitato del quartiere Lido. Poi ci sono le aree archeologiche risultate dai lavori più recenti presso la cittadella regionale e negli scavi per la metro.
Oltre alla Soprintendenza anche l'Università Magna Graecia ha avuto da obiettare, in questo caso a proposito degli indici fondiari da parametrare agli obiettivi di crescita del campus.
Altri punti spinosi sono le aree per la costruzione di nuove caserme in zone ritenute a primaria vocazione agricola come sottolineato dall'Agenzia per il demanio e quelle implicate in alcuni fenomeni di dissesto di cui il Psc non può non tenere conto suggerite dai geologi
Prossimi step
Ora il Comune di Catanzaro dovrà recepire ed implementare il documento con questi elementi e poi procedere ad approvarlo completo di rapporto ambientale e sintesi non tecnica.
Quindi al termine di 60 giorni di deposito ed al netto di eventuali controdeduzioni il documento sarà trasmesso al dipartimento regionale che darà il parere definito. La successiva approvazione del civico consesso ne sancirà l'entrata in vigore con pubblicazione sul Burc.