“I numeri dell’Atem Catanzaro - Crotone ci dicono che il bando di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas metano riguarda una popolazione di 543.202 abitanti al 2010, 107 comuni, una lunghezza rete di distribuzione gas metano pari a 1.385 Km, 98.516 contatori, oltre 70.947 metri cubi di gas metano distribuito ogni anno, per cui si determina un valore complessivo della gara per l’affidamento del servizio di distribuzione gas metano a circa 150 milioni di euro con scadenza imminente a giugno 2017”. Esordisce così il presidente del comitato paritetico dell’Atem Catanzaro - Crotone, il consigliere comunale Giulio Elia, che ha scritto al sindaco Sergio Abramo e al responsabile dell’anticorruzione di Palazzo De Nobili, il segretario generale Vincenzina Sica, accendendo i riflettori sull’Atem Cz – Kr per salvaguardare gli unici aspetti fondamentali della gara di appalto in itinere.

 

“Il rapporto sullo stato della gara elaborato ad ottobre 2016 dal comitato paritetico Italgas–Comune di Catanzaro, da me presieduto e costituito per la parte comunale dai consiglieri Lorenzo Costa, Antonio Corsi e Sergio Costanzo, rilevava un ritardo di oltre due mesi rispetto agli adempimenti da compiere entro il 31 dicembre 2016. Ad oggi, aprile 2017, nulla è stato fatto e si sono accumulati ulteriori ritardi che hanno vanificato gli effetti benefici degli adempimenti finora assolti e che produrranno la scadenza dei termini per l’emissione del bando di gara, giugno 2017, e conseguente diffida e commissariamento da parte della Regione Calabria per l’espletamento della gara.

 

Infatti, risulterebbe penalizzante in termini di benefici economici, ovvero minori corrispettivi per gestione rete ed affidamento servizio, per le casse di tutti i Comuni interessati, calcolare la valutazione delle reti con dati forniti dalle attuali società di gestione, Italgas Reti spa (ex-Eni) e 2i Rete Gas spa (ex-Enel), e relativi al 2015 e, pertanto, occorre richiedere alle stesse i dati aggiornati al 2016. Altri adempimenti urgenti e fondamentali riguardano l’iscrizione nel bilancio comunale del valore della rete di proprietà comunale e la determinazione dei chilometri di rete e delle superfici di suolo pubblico occupate da cabine di prelievo e gruppi di riduzione, che ci consentiranno di ottenere ingenti somme annue in euro per corrispettivi di servizio e Tosap.

 

I ritardi e le inadempienze su evidenziate pare che non destino nessuna preoccupazione per l’amministrazione comunale, tanto che l’unica occupazione prevalente in questo momento riguardi l’utilizzo degli oneri di gara che consistono in circa 470mila euro, di cui il R.U.P. ha già chiesto l’anticipazione del 90%, somma che sarà accreditata a breve nelle casse comunali subito dopo l’approvazione del bilancio 2017 prevista per fine corrente mese di aprile. Voci di “corridoio” dicono che il R.U.P. si stia apprestando ad affidare un incarico diretto sotto soglia ad un tecnico esterno e ad emanare un bando ad evidenza pubblica per individuare un supporto esterno per le funzioni locali e centralizzate e la determinazione del valore della rete

 

 

Tutto ciò allo scopo di evitare la partecipazione al bando a società “fai da te”, magari allo scopo già localmente formate. La presente è indirizzata alla responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza perché certamente fornita delle capacità di neutralizzare le cause di rischio ed evitare l’insorgenza delle stesse e perché, altrettanto certamente, condivide quanto di recente affermato da Raffaele Cantone in materia di corruzione “è fondamentale la prevenzione”.

 

l.c.