C’è anche il presidente della Regione, Mario Oliverio, indagato nell’ambito del cosiddetto “caso Lopresti”. Insieme al governatore, dovranno rispondere di abuso d’ufficio otto persone, due anche di falso ideologico nelle vesti di pubblico ufficiale. Nella vicenda viene trascinata gran parte della giunta Oliverio, nello specifico cinque assessori, e due dirigenti regionali.

Il caso Lopresti

Viene contestata l’approvazione della delibera del 24 settembre scorso (poi sospesa) con la quale di fatto l’Esecutivo avrebbe riaperto le porte della Cittadella a Salvatore Lopresti. Il dirigente, si ricorderà, era stato sospeso dal servizio nel febbraio scorso a seguito dell’inchiesta sull’elisoccorso.

Indagati 5 assessori e 2 dirigenti regionali

Oltre ad Oliverio, finiti nel registro degli indagati: il vice presidente Francesco Russo e dagli assessori Mariateresa Fragomeni, Roberto Musmanno, Antonietta Rizzo e Francesco Rossi; chiudono l’elenco i dirigenti Bruno Zito (dipartimento Istruzione e Attività culturali) Sergio Tassone (settore Sport e Politiche giovanili), accusati a loro volta pure di falso ideologico. Delle accuse, dovranno rispondere davanti alla Procura di Catanzaro nei prossimi giorni.

 

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