Mimmo Bevacqua vuole usare cautela massima. «Io ci vado con i piedi di piombo, non vorrei che l’uscita dal commissariamento della Sanità fosse solo un altro annuncio per la Calabria. So che alcuni emendamenti proposti sono stati ritirati per timore che venissero bocciati. A cose fatte, commenteremo un fatto sicuramente positivo e saremo contenti». Il capogruppo del Pd in Regione è stato ospite questa mattina degli studi di Cosenza Channel ed ha affrontato una serie di argomenti partendo proprio da quello più caldo, rivendicando il tour in essere sui territori per mettere in evidenza le criticità.

Bevacqua, nel ribadire che la destinazione ideale del nuovo ospedale di Cosenza è Arcavacata («l’ho detto subito dopo la nascita della Facoltà di Medicina e ribadisco che servirebbe meno localismo nell’affrontare discorsi così importanti così da offrire servizi di eccellenza»), fa un passaggio anche sulla prospettiva che il rettore dell’Unical Nicola Leone resti in sella fino al 2027. «Ha fatto un lavoro straordinario - ha spiegato il capogruppo dem in Regione -. Gli riconosciamo di aver portato a Cosenza una serie di “Cristiano Ronaldo” delle singole discipline. Franca Melfi in primis. Tuttavia, sono per il rispetto dello Statuto e so già che il Senato il Partito Democratico voterà contro l’emendamento proposto da Forza Italia».

Sull’Alta velocità l’opposizione di centrosinistra (Pd, M5S e Lo Schiavo del Gruppo Misto) ha chiesto un consiglio regionale straordinario. «Se dovremo stare sereni come ci invita a stare la Lega, lo vedremo in occasione di quell’assise. Al momento – ha spiegato – non si sa nulla. Non si sa se i soldi esistano davvero o debbano essere dirottati verso il Ponte e cosa succederà al tracciato calabrese dopo Praia a Mare. Se i colleghi della Lega, inoltre, pensano che l’AV arrivi in Calabria nel 2040, vuol dire che l’opera sarà completata per una regione popolata da anziani».

Chiusura, infine, dedicata alle elezioni, comunali o regionali che siano. «A Rende il Pd non ha preclusioni verso nessuno, ma non può essere il Comitato per il NO alla città unica il nostro interlocutore. Lo ha ribadito anche Vittorio Pecoraro di recente – ha aggiunto -. Siamo aperti ad ogni tipo di proposta che può anche andare al di là del Pd, tanto che sono a conoscenza di interlocuzioni con Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle. Sto seguendo poco, invece, Lamezia Terme. Spero che si trovi una sintesi perché i nomi importanti ci sono. Dobbiamo vincere per mandare un messaggio al centrodestra alla Cittadella».

Sulle Regionali è laconico: «Oggi, a differenza del passato, ci sono tanti amministratori che hanno avanzato l’idea di mettersi in gioco e non può essere che un fattore positivo. Faremo a breve una grande assemblea in cui metteremo in campo il progetto, così poi da capire quale debba essere il candidato. Primarie? La sintesi si fa a livello nazionale e la decisione si intersecherà con la Puglia e la Campania. Ma prendo atto che c’è una platea di aspiranti candidati».