“Non possiamo che essere d’accordo sui tagli che il neogovernatore Oliverio sta effettuando alla Regione Calabria – scrivono Barbanti e Molinari in una nota stampa – li riteniamo giusti e necessari, ma sappiamo bene che rappresentano solo un primo tassello nel puzzle della riduzione dei costi della politica. Un tassello che, da solo, non porterà un reale vantaggio alle casse pubbliche”.


“Quello che ci interessa maggiormente – proseguono – è che il ventaglio di questi tagli riesca a coprire tutti gli enti pubblici, portando a quella razionalizzazione che il movimento auspica da tempo. A tal proposito, ci sorprende scoprire indennità da capogiro per il segretario generale della camera di Commercio di Cosenza. Crediamo che anche in questo caso la giunta debba porre dei limiti e che magari, nel frattempo, lo stesso segretario generale, con un atto di estrema responsabilità, restituisca una parte consistente del suo stipendio, proprio come facciamo noi eletti del M5S alla Camera e al Senato. Auspichiamo inoltre una maggiore trasparenza degli enti camerali, se è vero, come abbiamo avuto modo di verificare – continuano – che la camera di Commercio di Vibo evita di pubblicare le indennità del proprio segretario generale. Cattive abitudini che devono essere superate in fretta da chi amministra per conto dello Stato. Verificheremo il rispetto della regola che vuole che il 60% dei diritti camerali siano restituiti alle aziende: in questo periodo di recessione economica, ogni introito può essere utile a salvare dal fallimento gli imprenditori delle piccole e medie imprese”.