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“La Regione Calabria ha pubblicato, in data 24 novembre 2016, una manifestazione di interesse per la concessione di contributi finalizzati all’esecuzione di interventi di adeguamento sismico o eventualmente di demolizione e ricostruzione di edifici di interesse strategico, per un importo complessivo di oltre 50 milioni destinato alle amministrazioni comunali che hanno presentato 125 istanze progettuali. Stranamente, la Regione Calabria, senza aver pubblicato alcun decreto che l’illustrasse l’istruttoria delle istanze presentate dai Comuni, in data 20 giugno 2017 ha pubblicato sul sito istituzionale della Regione stessa l’elenco dei Comuni ammessi al finanziamento e quello dei non ammessi. Da tale istruttoria risulta che cento istanze non sono state ammesse e solo 25 risultano essere ammesse al finanziamento. La motivazione di esclusione è generica e identica per tutti i progetti non ammessi”.
E’ quanto sostiene Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito democratico che ha presentato in merito una interrogazione scritta al governatore della Calabria.
“La cosa grave – afferma Carlo Guccione - è la mancanza di chiarezza e interlocuzione istituzionale da parte della Regione Calabria, elementi che rischiano di creare un contenzioso giuridico tra l’Ente stesso e le decine di Comuni che hanno notificato, via Pec, istanza di ricorso in autotutela per ottenere l’annullamento della graduatoria nella parte in cui li esclude dai finanziamenti. Ma la cosa più paradossale è che la Regione Calabria - in tutta fretta e senza aspettare l’esito dei ricorsi presentati da decine di Comuni alla precedente manifestazione di interesse - in data 27/06/2017 ha pubblicato sul proprio sito web una nuova manifestazione di interesse utilizzando le somme non assegnate nel precedente bando. E così molti Comuni hanno manifestato la volontà di presentare ricorso anche dinnanzi al Tar Calabria”.
“Ma è evidente – aggiunge Carlo Guccione - che in Regione regna un po’ di confusione e pressapochismo, anche in relazione all’altra manifestazione di interesse pubblicata il 3/12/2016 per l’adeguamento sismico degli edifici scolastici, nella quale sono pervenute oltre 330 domande. Risulta assai strano che nella fase in cui è in corso l’istruttoria (oltre otto mesi), il presidente della giunta regionale annunci un nuovo bando per la sicurezza degli edifici scolastici in una dichiarazione del 4/7/2017 sul sito istituzionale della Regione Calabria”.
Rischio contenziosi giuridici
“Quali iniziative intende adottare il governatore Oliverio – si legge nella interrogazione presentata da Carlo Guccione - per scongiurare, il rischio che la Regione Calabria si trovi ad affrontare decine di contenziosi giudiziari con i Comuni calabresi esclusi dal finanziamento previsto nella manifestazione d’interesse per l’adeguamento sismico degli edifici strategici, il cui unico risultato consisterà in un allungamento dei tempi per l’utilizzo delle risorse. Risulta strano che la Giunta regionale, invece di privilegiare la filiera e il dialogo istituzionale tra Regione e sistema delle autonomie locali calabresi, costringa i Comuni a rivolgersi all’autorità giudiziaria".
"Inoltre, si chiede al governatore Oliverio – è scritto nella interrogazione presentata da Carlo Guccione - di chiarire in merito alla dichiarazione, pubblicata sul sito istituzionale della Regione Calabria in data 04/07/2017, circa la imminente uscita di un nuovo bando sull’edilizia scolastica, quando risulta ancora in corso l’istruttoria di un analogo bando pubblicato in data 13/12/2016, che ha le medesime finalità ed una dotazione finanziaria molto inferiore alle domande pervenute”.