L'associazione cittadina era presente alle elezioni nella coalizione a sostegno del candidato Peppe Santagada
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Nessun sostegno agli schieramenti in corsa per il secondo turno delle amministrative a Castrovillari. È la posizione dell’associazione cittadina “Solidarietà e partecipazione”, presente alle elezioni amministrative con le sue due liste, nell’ambito della coalizione civico democratica per Castrovillari e il territorio a sostegno del candidato Giuseppe Santagada. All’unanimità il consiglio direttivo dell’associazione, dopo aver preventivamente ascoltato in assemblea le opinioni, le considerazioni, i suggerimenti dei soci e dei candidati delle proprie liste, ha scelto la posizione da tenere nel corso del ballottaggio. «Ancora una volta - si legge nella nota ufficiale - abbiamo assunto una importante decisione dopo un percorso di partecipazione democratica di tutti coloro che appartengono all’associazione o che all’associazione hanno dato fiducia e impegno. Non indicazioni verticistiche, dunque, ma partecipazione e condivisione, nello stile che da sempre caratterizza il nostro percorso associativo».
Il contratto di governo mai sottoscritto
La proposta politica condivisa ad altre forze politiche e sociali della città il 10 luglio scorso con l'intento di sottoscrivere, «mettendo da parte personalismi e interessi di parte» un contratto di governo «la cui realizzazione fosse affidata ad un comune garante» non ha avuto «l’attenzione e le risposte che, riteniamo, avrebbe meritato, in nome del bene di Castrovillari e dei castrovillaresi» scrive oggi l'associazione di Ferdinando Laghi. Dopo quell'incontro nelle settimane successive l'ipotesi di un'alleanza politica con il centro sinistra naufragò dopo l'annuncio della ricandidatura di Domenico Lo Polito, alla quale fece seguito la nascita della coalizione Progetto civico democratico per Castrovillari ed il territorio che scelse Santagada come candidato sindaco.
Continua l'impegno per il territorio e la città
«La logica della contrapposizione e del muro contro muro ha purtroppo prevalso sulla evidente necessità del sinergico perseguimento del bene comune - continua l'associazione cittadina - Una logica che non ci appartiene -ancor più nel difficilissimo periodo storico che la nostra città sta vivendo- e che ci ha portato ad assumere l’attuale decisione». L'impegno ora sarà in consiglio comunale «dove saremo comunque più che ben rappresentati» ma anche e soprattutto tra la gente e sull’intero territorio del Pollino per continuare a «portare avanti, con rinnovato e ancor più intenso vigore e impegno, quelle iniziative, interventi e, ove necessario, battaglie che da tanti anni caratterizzano la nostra attività sociale e politica».