Il governatore calabrese ribadisce la sua contrarietà all'intenzione del ministro Calderoli di accelerare sulla riforma: «Nessun pregiudizio ma i patti vanno rispettati». Ed esprime fiducia «nell'equilibrio e nella saggezza di Giorgia Meloni e di Fratelli d'Italia»
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«'Pacta sunt servanda': o il patto rimane quello oppure dell'autonomia differenziata si deve parlare solo dopo che saranno trovate le risorse per finanziare i diritti. Adesso c'è il passaggio al Senato, ma la legge sull'autonomia differenziata diventerà vigente quando sarà approvata anche alla Camera. Io credo che Forza Italia, il mio partito, che ha condiviso a suo tempo il mio suggerimento, possa fare valere le ragioni del Sud e del Mezzogiorno e ho molta fiducia anche nell'equilibrio e nella saggezza di Giorgia Meloni e di Fratelli d'Italia». Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti a Catanzaro, a margine di una conferenza stampa, torna sul tema autonomia differenziata e ribadisce la propria posizione in merito.
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Proprio nei giorni scorsi il governatore calabrese si era detto contrario all’intenzione del ministro Roberto Calderoli di procedere al varo della riforma puntando prima sull’autonomia e solo dopo garantire le risorse per finanziare i Lep (Livelli essenziali delle prestazioni). «Io sono un dirigente politico nazionale - ha aggiunto Occhiuto - che, credo, non ha mai dimostrato di avere complessi nei confronti di alcun ministro e di alcun altro dirigente politico nazionale. Ho detto al ministro Calderoli con grande chiarezza, quando ci siamo visti e abbiamo parlato più volte mesi fa, che l'autonomia differenziata è una possibilità offerta dalla Costituzione alle Regioni e che non ho alcun pregiudizio in materia».
Ma, aggiunge il presidente della Regione Calabria, «ho sempre detto che la parte migliore contenuta nella proposta di Calderoli era proprio quella che avevo fatto inserire io ai ministri di Forza Italia e che prevedeva che l'autonomia differenziata si potesse fare soltanto un minuto dopo avere definito e finanziato i Livelli essenziali delle prestazioni, per i cittadini di Crotone come per i cittadini di Sondrio».
«Ho sempre detto - ha sostenuto ancora il governatore calabrese - che se avessimo messo sui due piatti di una bilancia da un lato l'autonomia differenziata e dall'altro la possibilità di superare l'ingiusto criterio della spesa storica, questo secondo piatto avrebbe pesato molto di più a vantaggio del Sud dell'autonomia differenziata».