«I tempi sono maturi. Adesso la riforma delle Province può vedere la luce, posto che la precedente, firmata dall’allora ministro Graziano Delrio, si è rivelata deleteria perché ha privato i cittadini di rappresentatività democratica, servizi e diritti».

Lo afferma, in una nota, Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza, che da componente del Direttivo nazionale dell’Unione Province d’Italia, Upi, ha partecipato a Roma ad un incontro con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, centrato sulla nuova riforma in corso delle Province, che riguarda l’elezione diretta dei loro presidenti e il ritorno delle funzioni sottratte in capo agli stessi enti.

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«Come Upi nazionale, rispetto alle nostre richieste e proposte – rimarca la presidente della Provincia di Cosenza – abbiamo registrato grande apertura e considerazione da parte del ministro Calderoli. Soprattutto, abbiamo colto la volontà del governo Meloni di attuare in tempi brevi la riforma delle Province, per farle tornare agli albori di un tempo».

«Da parte mia, ho sottolineato – prosegue Succurro – che le Province devono avere i poteri necessari per assumere il ruolo di enti intermedi tra le Regioni, che dovrebbero soltanto legiferare, e i Comuni, che sono le amministrazioni più vicine ai cittadini. Ho portato le istanze – prosegue Succurro – dei 150 sindaci di tutta la Provincia di Cosenza e delle altre Province calabresi. Infine ho ringraziato il ministro Calderoli per la sua manifesta disponibilità. Quando un ministro si confronta con i rappresentanti del territorio, significa che ha a cuore – conclude la presidente Succurro – i bisogni delle comunità locali».