Ci si avvia a grandi passi verso la definitiva costituzione del parlamentino che d'ora innanzi sovrintenderà alla gestione delle risorse idriche e dei rifiuti calabresi. Dopo le votazioni che hanno portato all'individuazione dei componenti del consiglio direttivo di Arrical, il presidente della Regione Calabria ha convocato per il prossimo lunedì la prima assemblea che servirà a convalidare i risultati delle elezioni ma soprattutto ad approvare lo statuto ed eleggere il presidente dell'authority.

Le manovre politiche 

Lo prevede la legge istitutiva di Arrical. Prima delle consultazioni di fine settembre il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, tra i più quotati a ricoprire l'incarico, espressione di una amministrazione civica tra i comuni di grandi dimensioni e, quindi, componenti di diritto del consiglio direttivo. Di tutt'altro segno le elezioni previste lunedì, l'eliminazione della variabile del voto ponderato e il vantaggio conseguito nella composizione del consiglio direttivo potrebbe facilmente spianare la strada al centrodestra con l'elezione di un sindaco di un comune anche di piccole dimensioni.

Le grane acqua e rifiuti

Il nuovo organo, così costituito, prenderà in carico la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti in Calabria, dopo la lunga parentesi di reggenza di Arrical da parte del commissario straordinario, Bruno Gualtieri. Un avvicendamento quasi scontato ma non meno delicato dal momento che il parlamentino sarà costretto ad occuparsi anche di questioni scottanti e che nel recente passato hanno scatenato l'ira dei sindaci, i quali sul piede di guerra hanno trascinato la stessa authority nelle aule di tribunale.

Gli elenchi dei morosi

Ad esempio, il passaggio di competenze in capo a Sorical nella gestione del servizio idrico integrato con gli ingenti debiti maturati dai comuni nel corso degli anni e la battaglia al Tar che ne è seguita. E le morosità accumulate sul fronte dello smaltimento dei rifiuti, Arrical giusto lo scorso maggio ha approvato l'elenco delle amministrazioni inadempienti e avviato il recupero dei crediti per 58 milioni di euro. Adesso saranno gli stessi primi cittadini a dover deliberare su temi che impattano direttamente sulle casse delle amministrazioni locali.

Potere residuo

Dopo l'insediamento del consiglio direttivo e l'elezione del presidente, attesa la pubblicazione dell'avviso volto all'individuazione del direttore generale che sarà di nomina regionale.