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“Manna non vada sul terreno della trasparenza e della legalità perché rischia di cadere nel burrone. Guardi i suoi consiglieri e assessori, amici di concordata, e non aggiungiamo altro, per carità!!! Manna con il termine trasparenza ha litigato sin da quando hanno inserito la parola nel vocabolario. Infatti, nei suoi tre anni di amministrazione, non ci ha mai dato conto degli atti che predisponeva e deliberava in Comune”. Dure parole da parte del Coordinamento Cittadino Alternativa Popolare Rende.
“Se veramente vuole parlare di trasparenza e legalità, allora pubblichi e renda noto ai cittadini i nomi dei professionisti degli incarichi esterni affidati a legali e a tecnici e quale procedura selettiva pubblica ha utilizzato fino ad oggi. Dica, inoltre, alla città come mai non ha proceduto ad indire il concorso dei dirigenti comunali, nonostante il Ministero dell’Interno lo ha intimato all’indizione pubblica, preferendo rinnovare i contratti annui a funzionari e dirigenti esterni, che certamente non stanno brillando per efficienza, competenza e trasparenza, ma solo aggravando le casse del Comune di 500 mila euro l’anno, nonostante l’Ente è in predissesto. E anche su questo terreno Manna inciampa. Noi di Ap ce ne siamo andati, rinunciando a due assessorati e alla presidenza del Consiglio, proprio perché Manna è venuto meno al vero significato della parola trasparenza, in quanto non dava mai conto del suo operato, portando in Giunta pratiche che venivano preconfezionate nelle stanze chiuse con il segretario e i suoi dirigenti. Infatti, i nostri assessori più volte sono stati costretti a disertare le sedute di Giunta, perché forse si trattava di patate bollenti”.
“Il sindaco Manna – concludono - continua a parlare di trasparenza, quando ha tradito il voto popolare dei rendesi, per fare un accordo trasversale con transfughi ed un volta gabbana. Noi di Ap abbiamo preferito stare dalla parte dei cittadini, anziché restare con una Giunta familiare e di basso profilo che pensa a sperperare e ad agevolare solo qualche “amico di turno”. Manna, anziché perdere tempo a fare il cerimoniere di inaugurazioni, peraltro di opere che non gli appartengono, pensi, se ne è capace, a risolvere le emergenze della città, quali pulizia, acqua, inquinamento e manutenzione”.