Dopo mesi di discussioni, anche accese, il Pd ha trovato la quadra in vista dei congressi, facendo prevalere il criterio dell’unità. E della ragionevolezza, essendosi evitati confronti all’ultimo voto fra i vari contendenti con tanto di spaccature e conseguenti divisioni interne. In quasi tutte le realtà locali si è quindi arrivati a un accordo finalizzato a soddisfare le legittime aspettative delle diverse parti in causa. Una logica di compattezza che è prevalsa pure a Catanzaro, dove nelle ultime ore ha annunciato il suo ritiro dalla corsa alla segreteria provinciale Salvatore Passafaro, al termine di un periodo durante il quale si è registrata qualche grossa fibrillazione anche e soprattutto dovuta al concomitante inizio della campagna elettorale per le Comunali di tarda primavera che in cima ai Tre Colli rivestono come ovvio grande importanza.

Senza contare che, almeno sulla carta, il centrosinistra guidato proprio dal partito lettiano appare favorito, dopo anni di “vacche magre”, nella corsa al vertice di Palazzo De Nobili. Malgrado ogni altro ragionamento, però, in casa Dem si è proceduto a un’ampia discussione, che ha messo d’accordo le varie anime - quantomeno in relazione all’individuazione del futuro segretario provinciale - con la scelta caduta sul sindaco di San Pietro a Maida, Domenico Giampà. Un giovane amministratore che ha di fatto avuto disco verde dopo il ritiro di Passafaro, già coordinatore cittadino nel capoluogo, e la nomina dell’altra aspirante alla segreteria alla prestigiosa carica di presidente dell’assemblea regionale, Giusy Iemma.

A mettere in rilievo lo spirito unitario della decisione è stato anche diramato un comunicato stampa congiunto, a firma Giampà-Passafaro, in cui si è rimarcato come «gli imminenti congressi devono rappresentare un momento costruttivo e di rilancio del partito dopo un lungo periodo di commissariamento. È il motivo per cui è necessario, da parte di tutti, uno sforzo di generosità per dare un nuovo assetto a un Pd che deve avere classi dirigenti rinnovate. E proprio per assecondare tali obiettivi abbiamo trovato un accordo unitario finalizzato a favorire un percorso di crescita della comunità democratica e a far emergere nuove energie provenienti dai vari territori della nostra provincia.

L’attuale fase politica, particolarmente “delicata”, anche per via delle elezioni nel capoluogo, impone infatti un senso di responsabilità straordinario e la riscoperta di valori condivisi come l’unità e la collaborazione costruttiva tra militanti. Ecco perché abbiamo deciso di continuare insieme questo percorso, con la candidatura unitaria a segretario di Federazione di Giampà, certi che in tal modo l’intera area centrale della Calabria ne uscirà molto rafforzata, pure in ragione delle imminenti sfide elettorali».