Papasso cerca il suo “erede” mentre si susseguono riunioni più o meno ufficiali. Scoppiata la pax in Forza Italia con la benedizione di Gallo, che spinge l’amministratore delle Terme
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Il “dopo Papasso” sollecita le ipotesi e le diverse parti politiche, sia quelle che hanno sostenuto l’uscente amministrazione e sia quelle che erano relegate all’opposizione, consiliare ed extra consiglio.
Intanto il sindaco Gianni Papasso, agli sgoccioli del mandato, ha convocato una assemblea civica e popolare nell’Aula Consigliare del Palazzo dove, ripercorrendo le diverse tappe dell’operato della sua amministrazione, in sintesi, ha ribadito alcuni punti. «Questo percorso non lo deve sporcare nessuno, lo difendo fino alla fine. È frutto di sacrifici miei, di tutti quanti voi, della gente di Cassano. Se qualcuno pensa che sia finita, si sbaglia. È un percorso che si interrompe con la fine del mio mandato ma Cassano andrà avanti».
Dinamiche e papabili nel centrosinistra
Intanto la corsa alle candidature a sindaco è in pieno svolgimento, le diverse ipotesi sui nomi si rincorrono sui marciapiedi e nelle riunioni. Per quanto trapela, Pasqualino Notaristefano, presidente del Consiglio uscente, socialista, dopo una prima disponibilità, ha deciso di fare un passo indietro rinunciando a qualsiasi ruolo nelle prossime consultazioni elettorali. Alla base della decisione potrebbe esserci il dissenso circa gli altri nomi papabili. Certo è che a breve sarà ufficializzato il candidato sul quale puntare. Probabile si tratti di un classico nome di “superamento”, pratica usuale quando non c’è unanimità su un solo candidato che soddisfi le diverse forze di coalizione.
Attiva anche la sezione cittadine del Pd. Il segretario cittadino Antonino Mungo, vicesindaco uscente, ha riunito gli iscritti per tracciare insieme la prossima strategia politica da adottare. In linea per quanto condiviso con l’amministrazione uscente, dovrebbe restare ferma l’apertura alla continuità ed all’alleanza politica che ha caratterizzato l’ultima gestione del municipio. Rumors riferiscono, peraltro, che proprio Mungo possa essere in pole position per l’investitura ufficiale della coalizione del centrosinistra.
Navigando nel mare delle ipotesi, l’altro nome forte che circola per la candidatura a sindaco è quello di Carmen Gaudiano, consigliere di maggioranza che da sempre sostiene il Partito Socialista e, nello specifico, Giovanni Papasso.
Probabile Iacobini nel centrodestra
Tra le informazioni raccolte circa il centrodestra, specificamente quelle che investono Forza Italia, sembra che la questione riguardi innanzitutto unificare le due linee che si sono create, una a Cassano centro e l’altra a Sibari. Se è vero com’è vero che la candidatura di Liborio Bloise sembrava cosa fatta, la stessa potrebbe saltare per la posizione dei sibariti. Pur restando nel campo delle informazioni che spesso si contraddicono, sembrerebbe che lo stesso Bloise abbia sacrificato la propria disponibilità a favore dell’unione di partito. L’intervento di Gianluca Gallo, leader indiscusso del partito, oltre a essere il coordinatore provinciale del partito azzurro e assessore regionale, sembra aver risolto il dualismo. Il candidato proposto pare essere Gianpaolo Iacobini, molto vicino alle posizioni di Gallo, amministratore delle Terme Sibarite e Terme Luigiane. Una candidatura che dovrebbe però godere proprio dell’unione tra i forzisti di Cassano e Sibari.
A domanda diretta Iacobini appare perplesso, ma l’impressione è che la pista sia giusta.
Il civismo e le altre forze
Dall’altra parte della strada, in attesa di annunciare ufficialmente le proprie intenzioni, c’è “Articolo 21”, l’associazione politico culturale che sulle attività amministrative e tecniche dell’ente, si è posta come minoranza attiva. L’associazione potrebbe lasciare il ruolo di propositore e divenirne attuatore scendendo direttamente in campo elettorale sottoponendosi al giudizio elettorale con una propria lista se non proprio con un proprio candidato alla massima carica cittadina. Se così fosse, il profilo di Antonello Avena, già dirigente Pd, sarebbe quello che diverse fonti accreditano come la più probabile.
Tra le forze politiche della città che si coinvolgeranno nella partita elettorale ci sarà anche Italia Viva che, per come annunciato dal segretario locale Michele Guerrieri, aprirà dei tavoli di confronto con gli iscritti, oltre a cittadini, associazioni e altre forze politiche, per programmare la campagna elettorale. Tra l’altro, Guerrieri, in una nota ufficiale, ha annunciato che privilegiando l’idea di formare la nuova alleanza Civica-Democratica-Riformista, appoggerà il candidato che verrà indicato dal centrosinistra con propri candidati che confluiranno nelle liste in via di definizione.
Si concedono un momento di riflessione i Liberaldemocratici circa la presenza diretta e ufficiale con il proprio emblema. Pare che nell’incontro di sezione coordinato da Nino Virardi, sia emersa la volontà di essere parte attiva nelle consultazioni elettorali, per come annunciato: «E emersa la volontà di un coinvolgimento diretto alla competizione elettorale – si legge in una nota del movimento – con l’intenzione di dare un contributo significativo al rinnovamento della città, portando avanti i principi di equità, sviluppo e libertà che da sempre contraddistinguono il nostro movimento attraverso un progetto integrato di sviluppo. Se ci saranno le giuste opportunità politiche, non escludiamo la possibilità di scendere in campo con un progetto serio e inclusivo ma la nostra decisione dipenderà da ciò che riusciremo a costruire insieme alle altre forze politiche e sociali».
Insomma,si tratta di prime schermaglie in attesa che sui tavoli si calino gli assi.