Tante le espressioni pubbliche di solidarietà e vicinanza alla premier Giorgia Meloni dopo la vicenda mediatica che ha sancito la fine della sua relazione con il conduttore Andrea Giambruno.

Il post su Instagram attraverso cui Meloni ha comunicato l’accaduto ha suscitato una serie di reazioni e commenti, come quello dell’amico e collega Matteo Salvini, il quale, sempre attraverso il canale social, scrive: «Un fortissimo abbraccio a Giorgia, con tutta la mia amicizia e il mio sostegno. Avanti sempre, a testa alta».

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Ad esprimere vicinanza alla premier anche gli avversari politici. Giuseppe Conte, attualmente presidente del M5S, in un’intervista, ha espresso solidarietà a Giorgia Meloni come “persona, donna e madre”, sottolineando come l’avversaria politica sia stata costretta a prendere decisioni estremamente personali sotto una così forte pressione mediatica. Conte, tuttavia, non perde l’occasione per riportare la questione sul piano politico e, con la diplomazia che lo contraddistingue, dichiara: «Consegno a futura memoria, al futuro dibattito, una notazione in punta di piedi. Cioè invito la destra a evitare di elaborare modelli culturali che poi si vogliono imporre a tutti i cittadini, modelli culturali impregnati di forte ideologia costruita su modelli astratti. La famiglia del Mulino Bianco che poi si rivelano, quando proposti con la forza di ideologia, con arroganza e prepotenza, poco rispettosi delle scelte di vita personale che poi loro stessi non riescono a tradurre in pratica, data la complessità della vita».

Altrettanto solidale è il rivale Carlo Calenda che, attraverso un post sui suoi profili social, scrive: «Tutta questa vicenda è abbastanza sconcia. L'uso strumentale dei fuori onda da parte di reti TV collegate a partiti politici, la richiesta assurda che a delle frasi (volgari) di Giambruno risponda Meloni. Il tutto con di mezzo una bimba di 7 anni che deve poter fare una vita normale». Il leader di Azione incalza: «Io sono un avversario di Giorgia Meloni ma oggi ha tutta la mia solidarietà. Così in Italia non si produrrà mai nulla tranne il fango, finché il fango non sommergerà tutti e tutto».

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Espressioni di vicinanza anche da Antonio Tajani, Laura Ravetto e dalla collega eurodeputata del Pd Alessandra Moretti che afferma: «Restare donne oltre i ruoli che si ricoprono non è un'impresa facile. L'amore per i nostri figli ci rende le rocce che siamo e ci fa scegliere per il meglio. La ragione di tutto sta lì. Un abbraccio a Giorgia Meloni che ha agito in un momento difficile da donna libera. Ora le lascino fare la madre». Anche il deputato (Az-Iv) Ettore Rosato ha scritto, sui social, che questo fatto sulla vita personale della premier ha tutto «il diritto di non diventare un maldestro manganello politico».

Meno solidale, ma in assonanza con lo spirito dell’irriverente giornale satirico di cui è alla guida, Antonio Ricci commenta epigrafico e senza alcun indugio: «Meloni. Un giorno scoprirà che le ho fatto un piacere».

Tra le reazioni alla vicenda, non manca nemmeno chi tenta di difendere, invano, l'ex compagno della presidente del Consiglio, come l’ex conduttore di Linea Notte, Maurizio Mannoni, che sul proprio canale X scrive: «Posso spendere solo mezza parola in difesa di Giambruno. Per esperienza so che in studio in attesa della trasmissione si “cazzeggia”… per sciogliersi, allentare la tensione… spesso ho fatto il “gigione” con qualche collega anch’io». Poi, in un altro tweet, il giornalista ha corretto il giro: «Il primo video di Giambruno mi era sembrato tutto sommato non grave. Ma poi ho visto il resto e allora ritiro la mezza comprensione».

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Il fuorionda imbarazzante e la separazione

La goccia che pare abbia fatto traboccare il vaso è stato proprio il servizio che “Striscia la Notizia” ha mandato in onda qualche sera fa. Durante un fuorionda nel programma “Diario del giorno”, su Rete 4, il conduttore  Andrea Giambruno è stato protagonista di un siparietto imbarazzante conclusosi con apprezzamenti nei confronti della giornalista lì presente. 

Intanto per Giambruno si mette male anche sul piano lavorativo: pare, infatti, vacillare anche il suo posto come conduttore giornalistico. Le ultime indiscrezioni lo considerano già fuori da Mediaset, ma dai vertici nessuna conferma e nessuna smentita, anche perché, nel caso, le procedure per il licenziamento sarebbero lunghe. Per il momento, in attesa di accertamenti su una possibile violazione del codice etico, per tutta la prossima settima rimane fuori dalla conduzione.