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CATANZARO - Ferdinando Aiello cambia rotta. Il deputato calabrese, eletto lo scorso anno nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà passa al Partito Democratico. Il fatto suona tutt'altro che come una novità assoluta. Anzi, da tempo si conoscevano i dissapori e soprattutto il dissenso del parlamentare cosentino rispetto all'operato del gruppo guidato a Montecitorio da Gennaro Migliore. Al di là del cambio di casacca, sono i toni usati da Aiello che stupiscono. 'Io non entro soltanto nel PD - ha detto ieri - io entro nel PD di Matteo Renzi. Scelgo il premier che sta cercando di cambiare l'Italia, con provvedimenti importanti a partire dagli 80 euro in busta paga, un primo passo nel processo di redistribuzione della ricchezza'. Parole forti, tanto più se pronunciate da un uomo tradizionalmente di sinistra, all'indirizzo del premier. Aiello ha giustificato anche il suo addio a Vendola. ' SEL era nata con un intento unitario con l'obiettivo di costruire una sinistra di governo, oggi invece ha cambiato rotta, scegliendo in Europa il GUE al posto del PSE. E lo ha fatto - ha ribadito Aiello - senza confrontarsi con i territori.
Reazioni nel Pd. Immediate e positive le reazioni dagli ambienti democrat. Per Ernesto Magorno, 'l'adesione di Ferdinando Aiello è il segnale della capacità di aggregazione di questo PD, che vuole unire tutte le forze riformiste intenzionate con Matteo Renzi a cambiare verso alla Calabria e all'Italia'. A fargli eco, Ernesto Carbone ' la scelta del deputato calabrese è basata sui programmi e sui progetti del governo. Insieme - ha chiosato - faremo un grande lavoro'
Sel non si arrende. Da Sel rispetto per la decisione di Aiello. Ma la ' nostra barra -ribadiscono i vendoliani - resta dritta. Oggi più di prima - ha sottolineato Mario Melfi - serve impegno e coesione'.