Vorrei parlare solo di una Calabria bella e che funziona. Da sindaco lavoro quotidianamente per portare esempi concreti di buona amministrazione. Per mostrare un pezzo di Calabria che funziona. Che ce la sta facendo. Ma purtroppo non è sempre possibile. Anzi lo è sempre di meno. Perché la gestione della sanità va di male in peggio.

Alla prova della vaccinazione siamo entrati nel caos. A Reggio Calabria ultraottantenni prenotati rimandati a casa dopo estenuanti attese. A Vibo Valentia sindaci con la fascia davanti l'ospedale (hanno la mia solidarietà) per evitare che i vaccini nella loro disponibilità siano "dirottati" altrove.

A Catanzaro vaccinazzione anziani ultra ottantenni partita senza una procedura chiara e condivisa. Zero vaccini somministrati a insegnanti e personale scolastico. Scuole chiuse e riaperte.

Come sindaco, come medico vorrei solo poter essere sul campo a dare una mano concreta, e non solo denunciare ritardi e disorganizzazione. Ho da tempo dato disponibilità assoluta. Martedì scorso, in un incontro da remoto, ho preteso dalla dirigenza dell'Asp di Catanzaro, anche alzando i toni, che venga garantito a tutti, indistintamente, il diritto ad essere vaccinati, nei tempi più rapidi e nelle condizioni più agevoli.

Insieme agli altri colleghi sindaci abbiamo ottenuto di essere convocati tutti per fare un serio punto organizzativo. Per essere messi nelle condizioni di poter dare una mano concreta. A chi è abituato ad operare concretamente viene difficile solo parlare. Per un pediatra convenzionato come me sarebbe più comodo tacere. Ma non possiamo abbassare la guardia, non possiamo fare sconti a nessuno. Non possiamo girarci dall'altra parte. Costi quel che costi!