«I tagli lineari del Governo sui medici di famiglia penalizzano la Calabria». Lo dichiara Domenico Giannetta, consigliere regionale delegato in Commissione Salute della Conferenza delle Regioni.

 

«Sul tema della medicina territoriale - dice - l’impressione è che il Governo predichi bene e razzoli male. Da una parte fa proclami sulla valorizzazione dei medici di base, che hanno dimostrato di essere un avamposto fondamentale e imprescindibile durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, dall’altro procede a tagli ai finanziamenti delle borse di studio per la medicina generale. Una contraddizione in termini che ho evidenziato nel corso della scorsa Commissione salute in relazione al piano di riparto dei fondi alle regioni per il finanziamento delle borse di studio di Medicina Generale del triennio 2020-2023. Il piano - sottolinea il consigliere forzista - penalizza tutte le regioni, con un taglio lineare di circa il 30 per cento, ma arriva addirittura al 52 per cento nei riguardi della Calabria che resta con soli 29 borse di studio a fronte delle 60 del precedente triennio».

Pertanto, fa sapere il consigliere regionale: «Ho richiesto ed ottenuto una istanza formale di integrazione del piano di riparto, su cui in via d’urgenza la Commissione ha raggiunto un’intesa, condizionata dalla richiesta al Ministero della Salute di ulteriori fondi, in particolare per la Calabria, irragionevolmente più colpita delle altre regioni. Anche su questo fronte - conclude Giannetta - non abbasseremo la guardia, in attesa di maggiore equità nella distribuzione delle risorse, non perderemo occasione per incidere con sempre maggiore forza nel percorso di rilancio della sanità in Calabria».