"Una decisione – afferma il presidente della Provincia Mario Occhiuto - che, se dovesse essere approvata nel Decreto Enti Locali da parte del Governo nazionale, rappresenterebbe una scure che si abbatterà su un ente locale, che continua a gestire settori importanti della vita amministrativa provinciale, come quello cruciale della viabilità, delle scuole superiori, dell'ambiente e dei trasporti". "Ad oggi, le entrate strutturali dell'ente, come certificato dal Ministero dell'economia e delle finanze, ammontano a circa 74 milioni di euro, contro una spesa inderogabile e difficilmente comprimibile di circa 92 milioni di euro, con un impatto in negativo, sul bilancio della Provincia, di circa 18 milioni di euro. Senza contare gli altri 15 milioni di euro, che occorrono per l'esercizio delle funzioni fondamentali nei settori dell'edilizia scolastica, delle strade e dell'ambiente".

 

La Provincia di Cosenza gestisce, infatti, una rete viaria di circa 3000 chilometri sui quali non potrà garantire nemmeno l'ordinaria manutenzione del manto stradale, il taglio d'erba e l'apposizione della segnaletica, oltre a non poter intervenire neanche sulla manutenzione straordinaria, causata da smottamenti e frane, molto frequenti specie nel periodo invernale, sia nelle zone interne che sulle coste.


Uno scenario di simili disservizi potrebbe configurarsi anche per i 130 edifici scolastici di competenza provinciale, per i quali, all'apertura del nuovo anno scolastico, non potranno essere garantiti il riscaldamento, l'energia elettrica e l'erogazione dei fondi per il loro funzionamento.