I componenti del sodalizio organizzano una manifestazione di protesta che coinvolgerà più centri della Piana di Gioia Tauro
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Il comitato cittadino “Ci siamo rotti” prosegue dritto nella la sua tabella di marcia per la sicurezza della viabilità nelle strade extraurbane e ha organizzato per domenica 14 febbraio una “Marcia delle buche” per denunciare l’annosa incuria in cui versa la rete viaria. Sarà una manifestazione di protesta civile a carattere generale, che coinvolgerà i cittadini dell’intera Piana di Gioia Tauro.
Il Comitato “Ci siamo rotti” – è detto in una nota stampa - è nato a Oppido Mamertina ma ha raccolto adesioni e si è espanso nei paesi limitrofi. Infatti, gli ideali della cittadinanza attiva sono stati condivisi in modo unanime dai partecipanti al movimento popolare. La partenza è prevista alle ore 09.00, con raduno dei partecipanti alle ore 08.30, dalla Cattedrale di Oppido Mamertina. La “Marcia delle buche” si svolgerà con un corteo di auto che percorreranno i tragitti interessati dalle problematiche stradali e procederanno a passo d’uomo, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, verso il “Parco Commerciale Annunziata” di Gioia Tauro. Ogni macchina aderente alla manifestazione avrà degli striscioni con i segni distintivi del Comitato “Ci siamo rotti”.
Contemporaneamente dagli altri centri della Piana partiranno altri gruppi che convergeranno verso il punto di raccolta stabilito precedentemente, dove si svolgerà una manifestazione pacifica per portare all’attenzione dell’opinione pubblica i problemi della viabilità stradale. Nel piazzale del Parco Annunziata, il Comitato provvederà a distribuire materiale informativo e alcuni membri rilasceranno pubbliche dichiarazioni agli organi di stampa. "Ci siamo rotti" invita tutti i cittadini a partecipare al corteo e dichiara: «Le strade extraurbane sono diventate ormai un vero e proprio pericolo. Le carreggiate sono costellate da buche, che con le intemperie si trasformano in veri e propri ostacoli per gli automobilisti rendendo la circolazione stradale insidiosa. La sicurezza della viabilità stradale è un nostro diritto e, pertanto, chiediamo alle istituzioni degli interventi repentini e necessari: il rifacimento del manto stradale fortemente ammalorato, la potatura della vegetazione che circonda la sede stradale e la manutenzione periodica della rete viaria».