«Sappiamo bene che la presidente Santelli "cerca il meglio per la nostra regione", ma il meglio significa anche rispettare le regole e non considerare le Istituzioni come una sua proprietà privata. L'ultima modifica apportata al regolamento in merito alle nomine di competenza regionale all’interno delle società partecipate è un ulteriore esempio: prima era previsto un Bando con Avviso pubblico, adesso la presidente potrà farne a meno e nominare direttamente, senza nessun bando pubblico. Mi pare testimonianza evidente della tenace inclinazione della Presidente all’esercizio della massima discrezionalità, senza fastidiosi controlli». È quanto dichiara il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua, che aggiunge: «Questa decisione, arriva dopo tutta una serie di altre dello stesso tenore, da noi puntualmente evidenziate, senza ricevere in merito alcuna risposta. Arriva, infatti, dopo la nomina della coordinatrice dell’Avvocatura regionale, senza la pur minima selezione, né interna, né esterna. Arriva, anche, dopo la modifica del Regolamento del 2019, che ha dato alla presidente la possibilità di accorpare a proprio piacimento i dipartimenti regionali e di nominare senza impedimenti il super segretario generale e il direttore del dipartimento sanità (entrambi rigorosamente non calabresi), il secondo anche con un sostanzioso incentivo allo stipendio».

 

«In definitiva – conclude Bevacqua – la presidente Santelli pare allergica assai alle procedure democratiche e prosegue spedita nella sua opera di accentramento dei poteri, per nominare in piena libertà fidati amici, possibilmente non calabresi».