Venerdi 3 luglio si è svolta l’assemblea dei soci di Rende Bene Comune, l’associazione che ha concorso al successo della coalizione civica che amministra la città di Rende. L’assemblea si aperta con la relazione del presidente dott.ssa Rosaria Pupo che a nome del consiglio direttivo, ha tracciato il bilancio delle attività del primo anno di vita dell’associazione ed ha formulato le proposte per le attività future.


L’Associazione ha dato corpo all’idea che l’azione politica per essere veramente efficace debba operare lungo due direttrici, quella della formazione/conferma identitaria dell’ispirazione politica (i valori) e quella dell’azione sul territorio, articolata quest’ultima in azione sociale ed azione amministrativa.


Quanto alla formazione, il consuntivo del primo anno ha fatto registrare la realizzazione di eventi di altissimo livello culturale: il seminario sull’energia, svolto dal prof. Nicola Armaroli; gli incontri di studio sull’Isis, con gli autorevoli relatori proff. Alberto Ventura e Nicola Fiorita; l’incontro di studio sul venticinquennale del crollo del muro di Berlino, svolto dal prof. Vincenzo Bova; il seminario sul Jobs act, tenuto dal prof. Antonio Viscomi.


Nell’ambito dell’azione sociale sul territorio, l’associazione ha organizzato la rappresentazione “Conversi a nuova vita”;  ha arricchito con la propria presenza e creatività la festa del primo maggio organizzata nel quartiere di Commenda;  ha dato un notevole contributo alla realizzazione della festa di San Giovanni (nel quartiere di Commenda), all’interno della quale l’associazione ha realizzato una iniziativa di grande significato in memoria dei martiri della fede cristiana.


Per quanto attiene all’azione amministrativa, l’associazione è stata naturalmente prossima ai consiglieri comunali della lista RENDE BENE COMUNE (sia direttamente eletti, sia successivamente confluiti), uno dei quali, Vincenzo Pezzi, è stato chiamato a svolgere il ruolo di assessore della Giunta Manna.


Tra le altre tematiche sulle quali ha operato l’associazione, una particolare attenzione è stata riservata alla istituzione dei Comitati di Quartiere. Su questo tema, i consiglieri comunali gruppo RBC, l’assessore Pezzi e consiglio direttivo hanno svolto un lavoro comune di approfondimento per la definizione di indicazioni da discutere prioritariamente con le componenti della coalizione che amministra la città e con il sindaco,  e successivamente con il consiglio comunale.


Quanto al programma del prossimo anno, l’assemblea ha confermato la necessità di operare lungo le direttrici della formazione e dell’azione sul territorio, da declinare in azione sociale ed azione amministrativa.


In questa visione, un posto di rilievo sarà assegnato all’approfondimento della identità politica attraverso iniziative formative di grande rilievo. Per questo motivo si sta lavorando ad una proposta di scuola di formazione alla politica cui hanno aderito illustri professionisti.
In merito all’attività politico-amministrativa, grandi energie dell’associazione saranno impegnate nel prossimo anno per la realizzazione della Costituente per Rende, di concerto con gli altri attori politici e sociali cittadini. Si tratta del percorso concordato con il sindaco Manna fin dalla campagna elettorale del 2014, ovvero la creazione di una sorta di Stati Generali della Città, in grado di coinvolgere tutte le competenze e le esperienze disponibili, al fine di comporre, arricchire e sviluppare il progetto della città. Per l’associazione, la Costituente per Rende dovrà avere come impegno prioritario quello di promuovere la partecipazione democratica, a partire dalla realizzazione di una consulta delle associazioni sociali e dal promuovere l’emersione di comitati di impegno civico che fungano da sentinelle dei bisogni e rivitalizzatori della vita dei singoli quartieri.


Le attività socio-culturali dell’associazione saranno realizzate con maggiore continuità e diffuse su tutto il territorio comunale.  
In conclusione l’assemblea ha ribadito la volontà di onorare con un impegno coerente e costruttivo il risultato elettorale dello scorso anno. Un impegno teso a ridare valore e dignità alla politica, nella sua accezione più alta, di luogo dell’agire umano  finalizzato a pensare e realizzare il “Bene Comune”.