«La rivoluzione regionale del comparto lavoro passa inevitabilmente da quella che è la riforma dei Centri per l’Impiego, per cui sono stati investiti quasi 40 milioni di euro, con l’obiettivo di creare i presupposti necessari per attuare politiche attive a misura di cittadino».

Una riforma che in sostanza è già partita, quella a cui si riferisce il vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, che ha coordinato due fondamentali incontri per l’attuazione del Piano di potenziamento dei Centri per l’Impiego della Regione Calabria. Un piano di investimenti mirato alla ristrutturazione degli immobili o alla loro manutenzione, all’acquisto di arredi, al miglioramento degli spazi, alla digitalizzazione dei servizi ed alla dematerializzazione dei documenti, al potenziamento dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro calabrese, al fine di mettere a disposizione dei centri per l’impiego quelle informazioni nodali per incrociare domanda e offerta (analisi delle professionalità più ricercate, inserimenti lavorativi specifici, etc).

Il doppio incontro è stato solo il primo di una serie di step propedeutici al potenziamento infrastrutturale (fisico e tecnologico) dei Cpi, «la cui realizzazione, nell’ottica di coinvolgimento attivo degli enti locali voluta dal Presidente Roberto Occhiuto – sottolinea Giusi Princi - non può prescindere dal contatto con i territori, dalle esigenze vere delle diverse realtà regionali calabresi. Per questo motivo ho voluto incontrare di persona i Comuni, invitandoli in Cittadella». Un doppio meeting durante cui al fianco della Vicepresidente ci sono stati il Direttore generale del Dipartimento Lavoro e Welfare, Roberto Cosentino, il dirigente dei Cpi, Valeria Scopelliti, il dirigente dell’ U.O.A. - Monitoraggio ed attuazione misure FSE programmazione 21/27 Cosimo Cuomo, i funzionari Maria Nucera e Angelina Astorino, ed Anpal Servizi.

Nel corso dell’incontro mattutino, in videoconferenza con i responsabili dei 15 Centri per l’Impiego dislocati nelle diverse zone della Regione, si è discusso di programma GOL, di governance e modelli organizzativi dei CPI, e dell’incremento degli organici legato al prossimo piano regionale di assunzioni. «Il ruolo dei Centri per l’impiego è a dir poco basilare – afferma il Vicepresidente – perché nella loro qualità di soggetti pubblici territoriali rappresentano il riferimento strategico della gente e quindi di un sistema dei Servizi Pubblici per l’Impiego che, soprattutto nell’attuale contingenza, deve mostrarsi efficiente ed efficace. A tal fine, essenziale è il rapporto con il tessuto produttivo, il mondo delle imprese, le Università, gli ITS, gli Istituti Scolastici per l’orientamento in uscita, rendendo realmente produttiva la filiera Istruzione-Formazione-Lavoro».

Nel pomeriggio, invece, Giusi Princi ha voluto incontrare di persona le 15 amministrazioni comunali in cui ricadono i Centri per l’impiego della Calabria, per programmare ed attuare gli investimenti infrastrutturali degli immobili da utilizzare come Cpi (onere della fornitura dei locali necessari che è in capo ai Comuni). Davanti ad una platea di amministratori e tecnici, è stato un dialogo franco, strettamente operativo, durante cui si è proceduto ad aggiornare mappatura e valutazione degli immobili proposti per i Cpi frutto delle precedenti interlocuzioni istituzionali, a confrontarsi sulle azioni da intraprendere per garantire in tempi stretti l’attuazione dell’adeguamento infrastrutturale dei Cpi.

«Voglio ringraziare il direttore Cosentino e tutta la macchina organizzativa del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria. La proficuità di questi incontri si pone come incipit per creare un modello fattivo e funzionale dei servizi pubblici per l’impiego – conclude il vicepresidente – che sono gli avamposti delle Istituzioni sul territorio e, come tali, devono rispondere in maniera incisiva».