Cala il sipario sulla XV Edizione delle Giornate Cardio-Metaboliche Reggine. Anche quest’anno, un uditorio composto da professionisti attenti e interessati alle costanti e crescenti novità nel campo delle malattie cardiovascolari, ha premiato il grande lavoro svolto dagli organizzatori e responsabili dell’evento, i dottori Enzo Amodeo e Giovanni Perrone.

Nulla è stato lasciato al caso, ma tutto svolto secondo le indicazioni derivanti dalle Linee Guida Europee e nel rispetto della buona pratica clinica, avendo come obiettivo la centralità del malato e il perfezionamento del percorso diagnostico e terapeutico di questa categoria di pazienti. All’interno delle patologie cardiovascolari e metaboliche sono stati individuati i vari setting di malati con l’obiettivo di affinare le metodiche diagnostiche, sempre più finalizzate alla cardiologia e diabetologia di precisione, indispensabili per poter effettuare una vera e propria terapia sartoriale (cucita sul singolo paziente) e che tenga conto della presenza delle comorbilità che minano e, spesso, vanificano i risultati. Puntare alla longevità ma, anche, migliorare la qualità della vita, soprattutto attraverso la prevenzione basata sull’alimentazione e lo stile di vita.

I contenuti e lo spessore culturale dei relatori, hanno avuto l’endorsement delle più prestigiose Associazioni Scientifiche nazionali e rimarranno patrimonio culturale della classe medica e strumenti di lavoro per il prossimo futuro. Tantissime novità ma, soprattutto, tanta voglia di continuare con prospettive future sempre più entusiasmanti. Anche la scelta di creare una postazione Enpam con personale dedicato per le consulenze previdenziali, si è dimostrata vincente sotto l’aspetto dell’utilità dei servizi prestati ai medici che hanno aderito all’iniziativa unica, necessaria e irripetibile.

Anche quest’anno, i dottori Amodeo e Perrone hanno pensato agli “Ultimi”, mediante l’acquisto di un maggior numero di pasti desinati ai partecipanti, destinandoli alla Parrocchia “Maria di Porto Salvo di Gallico” e ad un gruppo di famiglie che hanno ospitato profughi ucraini con congiunti in guerra, a difesa della loro patria. Con l’augurio di rivedersi negli anni che verranno, Amodeo e Perrone hanno salutato i partecipanti che hanno ringraziato con incessanti e scroscianti applausi.