Quattro le domande ammesse. Lo riferisce l’assessore regionale Gallo: «Il comparto ittico ha subito gravi danni. Ora più che mai necessita di un sostegno concreto»
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Promuovere la competitività delle aziende ittiche calabresi operanti nei settori della trasformazione e commercializzazione. Questa la finalità della misura 5.69 “Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura” del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp), 2014/2020, in via di pubblicazione. Dalla graduatoria risulta che le domande di sostegno ammesse a valere sul bando siano state quattro, per un importo complessivo di 1.600.000 euro. Ne dà notizia una nota della Regione Calabria.
«Il comparto ittico regionale – commenta l’assessore regionale alle Politiche Agroalimentari, Gianluca Gallo - ha subito gravi danni a causa della pandemia da Covid 19. Ora più che mai esso necessita di un sostegno concreto, in quanto la pesca non solo è fonte di sostentamento per tanti calabresi, ma è anche un’attività dalle antiche tradizioni, che deve essere tutelata adeguatamente».
L’assessore poi aggiunge: «Attraverso le risorse del Feamp, la Regione Calabria supporterà investimenti finalizzati al risparmio energetico ed alla riduzione dell'impatto sull’ambiente, al miglioramento della sicurezza, dell’igiene e delle condizioni di lavoro. I progetti approvati hanno lo scopo di qualificare il comparto della pesca, puntando ad innovare sia le strutture sia i processi produttivi e, al contempo, a realizzare impianti per la lavorazione dei prodotti provenienti dagli impianti di acquacoltura presenti nel territorio regionale».