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«Per la seconda volta in pochi mesi, la Regione Calabria si ritrova paralizzata - dichiara Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia - La prima volta, fu il presidente Oliverio ad ergersi a moralizzatore e a chiedere le dimissioni della sua mini giunta. Scegliendo egli di posizionarsi in una situazione diversa, di accettare il giustizialismo renziano, e di tagliare tutto per accordarsi con Renzi. Dopo pochi mesi la storia si ripete con un provvedimento ad hoc nei confronti di Oliverio e della giunta che ha operato nomine contra legem. Un provvedimento - prosegue Santelli - che sospende ed inibisce le funzioni al governatore Oliverio. Ancora una volta tensioni e liti sulla gestione della sanità rappresentano un braccio di ferro con il governo e all'interno del Pd. Si possono avere diverse sensibilità politiche rispetto a ció, se però Oliverio desse ragione ad Oliverio, non gli rimarrebbe che dimettersi e lasciare parlare i calabresi ed è ciò che ci aspettiamo da chi ha invocato coerenza. È una Regione nata sotto pessimi auspici a cui manca qualsiasi linfa vitale, e rammentiamo che Forza Italia dopo "Rimborsopoli" decise di non presentare le firme per il referendum, per non concedere alibi e inibire l'azione regionale. Ora in realtà ad inibire l'azione è lo stesso Oliverio che sta tenendo da mesi in ostaggio la Calabria».