Il candidato di Italia viva a presidente della Regione: «I dirigenti nazionali di centrosinistra ci costringono a psicodramma. Questa regione ha bisogno del protagonismo dei sindaci»
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«Uno, nessuno e centomila. Neanche il grande Luigi Pirandello sarebbe stato capace di ideare il vero e proprio psicodramma a cui ci stanno costringendo ad assistere i dirigenti nazionali del centrosinistra». Così su Facebook il senatore e sindaco di Diamante Ernesto Magorno, candidato di Italia viva a presidente della Regione Calabria.
«Le manovre sulle prossime regionali in Calabria - aggiunge Magorno - assumono i contorni del grottesco e non si riesce a venire a capo di un ragionamento serio e concreto che abbia al centro solo ed esclusivamente il bene della regione e un reale programma di crescita e riscatto. Ecco perché oggi più che mai resta aperta la mobilitazione di tutti i riformisti della Calabria che noi stiamo alimentando per essere punto di riferimento di chi ha a cuore il destino della nostra terra».
«Il nostro appello - prosegue Magorno - oggi più che mai è finalizzato ad accogliere tutti i democratici calabresi in una coalizione larga e plurale che parte da un protagonismo dei sindaci e degli amministratori, gli unici in grado di guidare un processo di autentico cambiamento perché da sempre in prima linea nelle proprie comunità e salvaguardia di efficienza, passione e competenza. Il momento è adesso e tutti devono sentirsi parte di questa causa di civiltà e impegno per la Calabria».