Lunedì 7 e martedì 8 marzo il leader di Tesoro Calabria visiterà il piccolo borgo minacciato dall’erosione costiera e per una manifestazione per la riapertura del nosocomio cittadino
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«Il mio impegno personale è dettato dal profondo desiderio di riuscire a riscattare questa nostra Terra tanto amara quanto amata. Di certo non sarà la sconfitta delle ultime elezioni a fermare un movimento civico ricco di risorse umane e che guarda al futuro con molta fiducia, consapevole che può essere migliore. Ritorno sui territori - anche al di fuori di competizioni elettorali a differenza di alcuni miei competitor - per costruire insieme ai cittadini calabresi il progetto di una Calabria nuova e soprattutto condivisa».
Lo scrive in una nota Carlo Tansi, leader di Tesoro Calabria. «La politica che noi di Tesoro Calabria abbiamo in mente è quella di un continuo e costante confronto con la nostra gente. E questo ci porterà in ogni angolo della regione. Stiamo lottando contro l’avvelenamento dei comuni dell’Alto Tirreno a causa di depuratori in odore di ndrangheta, e nei prossimi giorni saremo nel lato opposto della Calabria a difendere i sacrosanti diritti degli amici Reggini, per poi espandere la nostra azione in tutta la regione».
Carlo Tansi, accompagnato dalla responsabile della segreteria di Tesoro Calabria, Pina Sabato, lunedì 7 e martedì 8 marzo sarà in tour nel Reggino. Lunedi alle 16.30 sarà a Cannitello in diretta Fb dalle tante case che da un momento all'altro rischiano di essere distrutte dall'erosione costiera, per cercare soluzioni e per richiamare alle proprie responsabilità le Istituzioni che hanno la competenza per scongiurare questo immane dramma. Il problema va risolto al più presto prima che il mare possa inghiottire decine e decine di case. I fondi ci sono ma gli Enti preposti sono incapaci di spenderli».
Nella stessa giornata di lunedì alle 19:00 Tansi e Sabato saranno in diretta Fb davanti a ciò che resta dell’ospedale di Scilla, per protestare insieme alle associazioni scillesi che tutti i lunedì si riuniscono in sit-in per rivendicare il sacrosanto diritto alla salute e la riapertura di un nosocomio indispensabile per questo territorio.
«La popolazione è invitata a partecipare per condividere una protesta che vuole essere propositiva e costruttiva».