La Città metropolitana parla di «sgarbo istituzionale». Così ha così deciso di presentare, insieme al Comune, un programma delle attività pensate per celebrare il 50esimo anniversario dal ritrovamento delle due storiche statue
Tutti gli articoli di Note stampa
PHOTO
Parla di un «grave sgarbo istituzionale della Regione che esclude la Metrocity di Reggio Calabria dalla presentazione romana» degli eventi organizzati in occasione del 50esimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace. Lo scrive la Città metropolitana in una nota che ha deciso di presentare, insieme al Comune, il programma delle attività previste.
«La Città metropolitana di Reggio Calabria - è scritto nella nota - è impegnata, fin dagli ultimi mesi del 2021, nell'attività di programmazione degli eventi e delle iniziative riguardanti la celebrazione del Cinquantesimo dal ritrovamento dei Bronzi di Riace. Un lavoro che l'Ente ha avviato e sta tutt'oggi conducendo autorevolmente, nel quadro di un preciso indirizzo politico che l'amministrazione ha fortemente voluto adottare, operando di concerto con gli uffici del settore Cultura e dando vita insieme al Comune di Reggio ad un tavolo istituzionale, attivato a gennaio, a cui hanno aderito tutti gli attori territoriali coinvolti. In questo contesto, la Città metropolitana ha anche atteso, con grande senso di responsabilità e sensibilità istituzionale, il coinvolgimento all'interno della macchina organizzativa della Regione Calabria che, del resto, solo ad aprile ha inteso avviare una propria iniziativa di coordinamento delle attività, attraverso la costituzione di un tavolo regionale, al quale la stessa Metrocity insieme al Comune ha aderito».
«In questo quadro, dunque - prosegue la nota - la Città metropolitana ha appreso la notizia di una conferenza stampa organizzata dalla Regione a Roma sul programma celebrativo, notando con sconcerto e non poca sorpresa che l'Ente metropolitano non figura nemmeno tra le istituzioni invitate, sebbene una componente significativa dello stesso programma sia frutto del lavoro che proprio la Metrocity ha messo a punto. Un vistoso ed imperdonabile sgarbo istituzionale dovuto non certo ad una mera dimenticanza ma a quanto pare ad una precisa scelta, operata dall'entourage del presidente della Regione, che ha inteso coinvolgere ben tre rappresentanti istituzionali del medesimo ente (presidente e vicepresidente della giunta e presidente del consiglio regionale)».
«Alla luce della grave ed ingiustificata mancanza istituzionale, dovuta evidentemente ad un indirizzo preciso in nome del quale si intende offendere e sminuire il ruolo della Città Metropolitana di Reggio Calabria e con esso l'intera comunità metropolitana - conclude la nota - l'ente ha ritenuto opportuno comunicare ufficialmente l'uscita dal tavolo regionale e nel contempo la prosecuzione del virtuoso e proficuo percorso avviato nel quadro del coordinamento territoriale assunto a inizio anno insieme al Comune, che, contestualmente, ha annunciato la sua assenza alla conferenza stampa di Roma». Gli esiti del lavoro prodotto dai due enti verranno dunque presentati il prossimo 5 luglio nel corso di una conferenza stampa a Palazzo "Corrado Alvaro".