Roma – La richiesta del direttore generale del Dipartimento Salute Riccardo Fatarella di chiedere una relazione dettaglia a tutte la aziende sanitarie ed ospedaliere sui lodi arbitrali, i contenziosi e le vertenze in genere non può che essere accolta con favore.

Lo scorso 30 Ottobre, dopo averappreso che all’Asp di Cosenza si stava procedendo a chiudere dei lodi arbitrali per fatture non pagate alle cliniche private per prestazioni extra budget per gli anni 2001-2008, avevo chiesto al Presidente della Regione di verificare la correttezza delle procedure.

Se in questi anni quelle fattureper un importo di circa 80 milioni non sono state pagate ci sarà un motivo, infatti le prestazioni extrabudget non possono essere pagate, altrimenti si andrebbe incontro a un danno erariale.

Quindi ha fatto bene ilpresidente Oliverio, dopo la mia sollecitazione, a chiedere una verifica dettagliata dei contenziosi in essere di tutte le aziende e farebbe altrettanto bene la magistratura ordinaria e contabile ad attenzionare tali procedure ed, eventualmente, a sanzionare quei dirigenti pubblici che dovessero causare un danno per le aziende e la Regione.

Nella sanità calabrese non puòpiù esserci spazio per affaristi, clientele e malaffare come è accaduto nell’ultimo ventennio. Le risorse finanziarie nei prossimi anni saranno sempre meno, è necessaria una gestione oculata del settore senza sperperi, i soldi devono essere utilizzati per curare i calabresi e non per consentire ai soliti noti l’acquisto di barche, ville lussuose e un tenore di vita da nababbi.