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Con la nuova programmazione si punta a rafforzare la piccola pescaCatanzaro, 11 settembre 2015 – Nella cornice del Festival del peperoncino di Diamante, uno dei più bei borghi marinari della regione, si è svolto il Convegno sulla pesca, dal titolo “Dal Fondo Europeo della Pesca alla nuova programmazione nell’Europa che evolve”.
L’evento è stato un momento di dibattito sul futuro del comparto ittico in Calabria, interessato da una crisi che però interessa anche il resto d’Italia.
Dopo un saluto istituzionale iniziale dell’On. Nicodemo Oliverio, Capogruppo Pd della Commissione Agricoltura in Parlamento, l’Autorità di Gestione delle risorse del FEP, Cosimo Caridi, ha sottolineato come la nuova programmazione continuerà sulla falsariga della precedente, ma con maggiori interventi in termini di strategie, valorizzazione del territorio e supporto ai gruppi, che stanno rappresentando la forma vincente di intermediazione tra le istituzioni e gli addetti al settore, ovvero i Gruppi di Azione Costiera (GAC).
Presente il Sottosegretario di Stato al Mipaaf, Giuseppe Castiglione, il quale ha annunciato la presentazione in parlamento di un disegno di legge sulla pesca, redatto al fine di dare forza alle tematiche del FEAMP, per snellirne i processi attuativi.
“Il peso più importante nelle attività di questo genere è saper programmare - ha dichiarato il sottosegretario di Stato, Castiglione – per riuscire a raggiungere risultati che portino ad uno sforzo minore di pesca e una maggiore sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale”.
Anche per il Dirigente Generale del Settore 8 del Dip. Agricoltura della Regione Calabria, Carmelo Salvino, il principale scoglio alla fattività è la burocratizzazione, per questo si cerca la semplificazione, in primis.
Il Dirigente ha proseguito sottolineando come, per la prima volta in Calabria, per non incorrere in infrazioni legate all’applicazione dei rigidissimi regolamenti comunitari, sono stati creati dei piani di gestione della fascia costiera, sia tirrenica che jonica, ed è stato avviato un progetto sperimentale sulla pesca del cicerello, la cui pesca è ancora proibita.
Ad animare il dibattito anche la Dott.ssa Annamaria Mele, responsabile del progetto di cooperazione transnazionale che vede la Calabria come capofila rispetto agli altri Paesi europei.
L’incontro è stato concluso dall’On. Mauro D’Acri, che ha ribadito come la nuova giunta regionale insediata stia lavorando per lo sviluppo del territorio per e grazie a questa nuova programazzione.
Molti risultati sono stati raggiunti grazie alla programmazione 2007 - 20133 (FEP), per cui la Regione si è battuta contro le politiche restrittive della Commissione Europea, con l’obiettivo unico di tutelare il pescatore. Con la nuova programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi (FEAMP 2014-2020), che ha una dotazione nazionale di 537 milioni da distribuire sulle diverse misure in 7 anni, il Dipartimento all’Agricoltura della Regione Calabria ha avviato un confronto con le Associazioni di categoria, attuando la messa in campo di un progetto a favore della “piccola pesca artigianale“.
Le linee di sviluppo di questo progetto riguardano il rafforzamento della piccola portualità peschereccia; interventi volti al rinnovo della flotta, alla sicurezza in mare e alla commercializzazione diretta; creazione di Centri servizi e di un nucleo di Pescatori “leader”; supporto economico ai pescatori per la qualificazione ambientale.