Via libera al patteggiamento per l'ex presidente della Liguria Giovanni Toti. Era stato arrestato il 7 maggio scorso nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione ai vertici della Regione e dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.

Toti ha patteggiato due anni e tre mesi, convertiti in 1620 ore di lavori socialmente utili. Il giudice per l'udienza preliminare Matteo Buffoni ha ratificato quanto concordato tra Toti e la procura. I lavori socialmente utili verranno svolti presso la Lega italiana per la lotta ai tumori di Genova: si occuperà della comunicazione e risponderà al telefono per gestire le prenotazioni dei pazienti. Potrà fare anche più di 15 ore settimanali, avendo ricevuto una deroga, e non solo nel capoluogo ligure ma su tutto il territorio italiano.

Oltre alla posizione di Toti si è chiusa anche quella dell'ex presidente dell'autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini (tre anni e cinque mesi e 28 giorni) e dell'imprenditore portuale Aldo Spinelli (tre anni e tre mesi). Toti è accusato di corruzione per l'esercizio della propria funzione e finanziamento illecito ai partiti.

«La sentenza di applicazione pena è equiparata a una sentenza di condanna a effetti ridotti: non possono esserci effetti pregiudizievoli per giudizi e eventuali responsabilità civili, amministrative, tributarie e contabili, ma questa sentenza può essere prodotta in altri procedimenti penali. Non si può dire che oggi sia stata applicata una sentenza di assoluzione». Lo ha detto il procuratore capo di Genova Nicola Piacente in seguito alla sentenza che ha confermato il patteggiamento.