L'agenzia italiana del farmaco: «Solo conseguenze locali in una percentuale ridotta di pazienti e qualche mal di testa. Nessun effetto indesiderato grave»
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«Su 180.000 vaccinazioni effettuate finora, le reazioni avverse riportate sono minime: solo effetti locali in una percentuale ridotta di pazienti o qualche cefalea, ma nessun effetto indesiderato grave. Nessuna reazione grave di tipo anafilattico». A fare il punto è il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Nicola Magrini, questa mattina a 'Radio anch'io' su Rai Radio1.
«Nel rispetto delle istituzioni e delle regole, domani Ema», l'agenzia europea del farmaco «dovrebbe concludere la valutazione del vaccino Moderna e il 7 gennaio la Cts di Afa deciderà la collocazione del vaccino nel Ssn italiano per le modalità di utilizzo», ha sottolineato Magrini aggiungendo: «I vaccini Pfizer e Moderna sono molto simili. Entrambi usano la tecnologia a Rna, hanno coinvolto oltre 30.000 pazienti: penso che possano meritare un giudizio di equivalenza e sovrapponibilità».
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