Al via oggi alle 12 i test per l'accesso alla facoltà di Medicina. I posti disponibili per quest'anno ammontano in tutto a 13.072. A iscriversi alla prova sono stati in tutto 66.638, circa duemila candidati in meno rispetto all'anno scorso.

 

«C'è un protocollo molto severo e organizzato che prevede un accesso differenziato, la distanza in aula dove si realizzano i test, mascherine, sanificazione, controllo degli spazi che viene effettuato dall'università stessa con il supporto della protezione civile nazionale e di tutte le altre istituzioni locali, quindi c'è un'organizzazione molto dettagliata che consentirà di svolgere i test in perfetta sicurezza», ha assicurato ieri il ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, alla vigilia dei test.

 

Nell'anno del Covid ancor più critici gli studenti. «È inaccettabile - afferma Camilla Guarino di Link Coordinamento Universitario - che venga fatta questa selezione per diventare medico, quando il nostro Servizio Sanitario Nazionale è ancora in grave emergenza per carenza di organico con la pandemia ancora in corso. Le misure miopi intraprese durante il lockdown sono emblematiche: in varie regioni d'Italia sono stati chiamati in servizio medici in pensione, medici militari oppure anche medici neolaureati senza un'adeguata formazione. Siamo contro ogni barriera di accesso».

 

«È inaccettabile che uno studente in uscita dalle scuole superiori non possa scegliere liberamente il suo percorso di studi - dice anche Alessandro Personè, dell' Esecutivo nazionale dell'Unione degli studenti - i test non valutano realmente la preparazione, ma vogliono selezionare e ridurre in numero i futuri studenti universitari».